Dopo il difficile periodo della pandemia, l’economia di Roma sta ripartendo. Ma non senza difficoltà: la guerra in Ucraina, la crisi energetica, e l’inflazione, che erode il potere d’acquisto delle famiglie, sono motivo di preoccupazione per le aziende italiane. Le possibili soluzioni per aiutare il rilancio della città sono state al centro dell’assemblea annuale di Fipe Confcommercio che si è tenuta oggi al centro congressi La Nuvola di Roma. A introdurla il presidente di Fipe Confcommercio Roma, Sergio Paolantoni. Perno centrale del confronto, a cui hanno partecipato anche il commissario di Confcommercio Roma, Pier Andrea Chevallard e l’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, sono stati i grandi eventi. “Gli eventi sportivi, e più in generale i grandi eventi, sono un immenso volano economico per la città: creano lavoro, generano investimenti, attraggono turisti”, ha spiegato Paolantoni. Il progetto della Ryder Cup, che si terrà il prossimo anno a Roma, il Giubileo del 2025 ed Expo 2030: sono numerosi gli eventi a cui si deve preparare la Capitale. Quest’anno la stagione concertistica ha già segnato “dati rivoluzionari”, ha detto Onorato, numeri che non si avevano “da dieci anni per colpa dei no preconcettuali e folli”. L’anno prossimo “non soltanto avremo la Ryder Cup – ha proseguito -, e c’era chi si incatenava per non farla fare a Roma ma la città, in attesa del governo con cui collaboreremo fino alla morte per gli interessi di Roma, nel frattempo si è portata a casa anche il giro d’Italia”.
Nella fase di ripresa economica che si prospetta per Roma “i pubblici esercizi hanno ruolo essenziale”, ha proseguito nel corso del suo intervento Chevallard. “Siamo tutti consapevoli – ha aggiunto – che si sono generate, per una serie di concause, delle condizioni favorevoli per la città: l’uscita dalla pandemia, le risorse del Pnrr su Roma, i grandi eventi su cui si sta lavorando, una nuova fase economica e una nuova amministrazione. I pubblici esercizi sono quelli che più di tutti hanno subito l’effetto drammatico della pandemia ma anche coloro che hanno avuto la capacità di ripresa e resistenza maggiore. Un settore rilevante e strategico – ha sottolineato -, per cui è importante mantenere politiche a favore e risolvere le problematiche che gravano oggi su di essi, con la consapevolezza che il dialogo tra Confcommercio e la pubblica amministrazione è fondamentale”. Affinché Roma possa proseguire sulla strada della ripresa, infine, “occorre un progetto organico di città che metta insieme sviluppo, qualità della vita, relazioni, valori ed è evidente che dentro questo progetto l’economia dei servizi e le stesse nostre attività hanno un ruolo centrale”, ha aggiunto Paolantoni. “I temi della qualità dello spazio e della rigenerazione urbana, che accendono anche il dibattito attorno alla Città dei 15 minuti, che per Roma può apparire un miraggio, sono la bussola che deve guidare l’azione delle istituzioni locali. Rigenerazione urbana non significa, però – ha concluso – solo riqualificazione degli spazi ma anche politiche di sviluppo integrate per migliorare e rafforzare la coesione sociale riducendo le diseguaglianze, che pure non mancano”.