Consiglio Lazio, ok legge equo compenso professionisti

Le norme sono di particolare rilevanza soprattutto con riferimento a incarichi o appalti affidati dalle pubbliche amministrazioni

Il Consiglio regionale del Lazio presieduto dal vicepresidente Giuseppe Cangemi ha approvato oggi all’unanimità la proposta di legge, ‘Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali’. Il testo ha come finalità la promozione e la valorizzazione delle attività professionali nonché il contrasto dell’evasione fiscale, riconoscendo il diritto dei professionisti all’equo compenso, compresi quelli che non fanno parte di ordini o albi professionali. Le norme sono di particolare rilevanza soprattutto con riferimento a incarichi o appalti affidati dalle pubbliche amministrazioni.

Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore, dispone la nuova legge, la Giunta regionale adotterà atti di indirizzo nei confronti delle strutture competenti regionali, degli enti strumentali e delle società controllate, prevedendo in particolare che negli atti relativi alle procedure di affidamento, i compensi professionali siano determinati sulla base dei parametri stabiliti dai decreti ministeriali adottati per le specifiche professionalità e che gli stessi siano utilizzati quale criterio di riferimento per determinare l’importo a base di gara. Inoltre, nel caso in cui i compensi professionali non siano individuabili da specifici parametri, o se le professioni non siano organizzate in Albi o Ordini, tali importi devono essere proporzionati alla quantità, alla qualità e al contenuto delle caratteristiche delle prestazioni, tenendo conto, ove possibile, di omologhe attività svolte da altre categorie professionali.

La legge sancisce poi il divieto assoluto di inserimento di clausole vessatorie nella predisposizione dei contratti di incarico professionale. Infine, entro un anno dall’entrata in vigore della legge e successivamente con cadenza annuale, la Giunta regionale riferirà alle commissioni consiliari competenti in materia di lavoro e di sviluppo economico sullo stato di attuazione e sugli effetti delle disposizioni approvate oggi.

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