‘’Ad oggi non esiste un documento che chiarisca la situazione dei conti di Roma.’’
Il sottosegretario all’economia, Paola De Micheli, nei giorni scorsi esprimeva grande preoccupazione sullo stato delle finanze della Capitale. Secondo l’esponente del governo se il Comune non fosse in grado di chiudere il piano di rientro, con tagli alla spesa per 440 milioni di euro, rischierebbe di perdere i cosiddetti extracosti, ovvero 110 milioni di euro l’anno.
Pronta la replica dell’assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, che, intervistato da ‘’Il Messaggero’’ , afferma che Roma rispetta il piano di riequilibrio e che i documenti sono pronti. ‘’Aspettiamo la convocazione’’, dice riferendosi al tavolo interistituzionale, al quale partecipano semestralmente i tecnici del Mef, coordinato dalla Presidenza del Consiglio.
Ma secondo Mazzillo il piano di riequilibrio è ormai anacronistico. ‘’Fu scritto –rileva- quando le condizioni della città erano differenti. Non tiene conto delle entrate, anche se incassiamo di più, se riscuotiamo in modo più efficace i tributi, resta quel tetto di spesa.’’
Infine secondo il sottosegretario De Micheli era previsto anche un piano di alienazione delle società non strategiche, ma non risulta che il Comune abbia aperto i bandi per Farmacap e assicurazioni. Anche per questi rilievi Mazzillo ha una risposta: ‘’Il piano – sottolinea – fu scritto all’interno di un contesto normativo che è stato rinnovato e il 30 settembre l’assessore alle partecipate dirà come riorganizzeremo le aziende. Il legislatore ha modificato le indicazioni, possono essere mantenute le società in house se rese più efficienti.’’
Infine riguardo l’annosa vicenda dell’Atac, osservato che il Comune ha di fronte un problema finanziario enorme, Paola De Micheli sottolineava l’urgenza di una decisione che non lasci però i cittadini a piedi e non bruci altri loro soldi. In attesa della prima riunione del nuovo cda , guidato da Paolo Simioni, che pare orientato al concordato, Mazzillo non si sbilancia e si limita a ricordare che la sua competenza sta nella verifica delle poste: riconciliare il dare e avere tra Roma Capitale e partecipate.’’