Contro caldo e Covid più frutta e verdura

Lo mette in luce un’indagine di Coldiretti Lazio, che però avvisa: i prodotti di casa nostra sono più sicuri

Nei mercati frutta e verdura in rialzo per l'inflazione

Frutta e verdura per combattere il caldo e rafforzare il sistema immunitario per difendersi dal contagio del Covid-19. Un consumo che ha fatto segnare la crescita del 20% della vendita di questi prodotti sin da marzo, in coincidenza con il diffondersi della pandemia nel nostro paese. L’acquisto di frutta e verdura è stato consigliato dagli stessi ricercatori e dai medici, che raccomandano di consumare alimenti ricchi di vitamina A, B e C, oligominerali e zinco. Lo mette in luce un’indagine di Coldiretti Lazio.

Quindi via libera ai prodotti di stagione sulle tavole italiane che vanno dalle albicocche e pesche, alle angurie e meloni, pere, uva e fichi d’india, ma anche cavolfiori, zucchine e piselli, pomodori, peperoni, melanzane, fagiolini e fagioli freschi, patate e carote. L’invito di Coldiretti però è  di controllare sempre la provenienza dei prodotti e di preferire quelli nazionali, che garantiscono una maggiore sicurezza e affidabilità,grazie ai controlli a cui sono soggetti.

“E’ stata individuata negli alimenti importati- spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – una presenza irregolare di residui chimici addirittura tre volte superiore rispetto a quelli Made in Italy. E nello specifico, per quanto riguarda gli ortaggi di importazione dai paesi stranieri, il pericolo e’ addirittura otto volte maggiore della media nazionale”.

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