Dopo ore di trattativa si è concluso ieri con un accordo il passaggio dei 54 punti vendita Distribuzione Roma – insegna Coop, proprietà di Coop Alleanza 3.0 – al Gruppo Magazzini Gabrielli – supermercati Tigre, che ha coinvolto circa 800 lavoratrici e lavoratori. Lo si apprende da una nota di Filcams, Fisascat e Uiltucs di Roma e Lazio.
L’accordo prevede la prosecuzione del rapporto di lavoro per tutti i dipendenti (inalterati qualifica, livello, scatti, anzianità convenzionale e totale della retribuzione) e il mantenimento di tutte le condizioni contrattuali e retributive per la totalità delle lavoratrici e dei lavoratori. I dipendenti saranno mantenuti dalla società cessionaria nello stesso punto vendita cui risulteranno appartenere. Inoltre, come richiesto dai sindacati, la Magazzini Gabrielli “si impegna a verificare la possibilità di aprire una sede amministrativa nella città di Roma anche in seguito e in coerenza con il forte investimento da portare avanti nel territorio di Roma e Lazio”.
Anche le lavoratrici e i lavoratori impiegati negli appalti manterranno continuità occupazionale alle stesse condizioni contrattuali. Sulla questione di ipotetici affitti/cessioni di ramo d’azienda, i sindacati fanno sapere che è stato “appositamente sottoscritto un accordo quadro, il quale prevede che Magazzini Gabrielli promuova la cultura della legalità, che ponga al centro i diritti dei lavoratori in materia di salute e sicurezza, formazione, agibilità sindacali, diritti del lavoro”. “Esprimiamo soddisfazione per aver sottoscritto due accordi che garantiscono diritti e tutele nel passaggio diretto dei circa 800 dipendenti, a questo si aggiunge l’ulteriore accordo che delinea un cambio di rotta nel nostro territorio: da anni denunciamo le continue cessioni, franchising e affitti di ramo d’azienda che hanno provocato una frammentazione del lavoro, abbassamento dei diritti e perdita occupazionale”, si legge nel comunicato di Filcams, Fisascat e Uiltucs di Roma e Lazio.