Corviale 2 / Il progetto da 23 milioni

In cosa consiste uno dei primi esempi di rigenerazione urbana in chiave sostenibile per una periferia romana

Il serpentone di Corviale

“Sono felice che un intervento del genere avvenga proprio a Corviale” – ha dichiarato, visibilmente soddisfatto, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che oggi ha presentato i lavori nel Mitreo del famoso Serpentone. E a testimoniare le speranze che negli ultimi anni si sono concretizzate prima in un bando regionale e poi finalmente nell’avvio di demolizioni e ristrutturazioni, c’era anche un videomessaggio dell’attrice Paola Cortellesi. Proprio l’amata protagonista di tante commedie italiane è stata la protagonista del film “Scusate se esisto”, dedicato a Corviale, nel quale ha rappresentato l’impegno e le vicissitudini di Guendalina Salimei, vincitrice del bando ATER del 2006 che riguarda il quarto piano. “Presto riporteremo a casa loro le famiglie in attesa di riavere indietro abitazioni decorose, che con grande collaborazione hanno accettato di essere dislocate altrove per il tempo necessario. I lavori stanno andando avanti molto bene, a dimostrazione che possiamo stare accanto alle famiglie anche quando vivono in contesti molto difficili”. Una riqualificazione che punta molto sul verde, come promesso in questi anni dalle amministrazioni locali.

 

 

Si tratta di due distinte classi di intervento per il mega progetto di riqualificazione da 22,7 milioni di euro. Nel dettaglio, verrà completamente trasformato il quarto piano dell’edificio, che concepito inizialmente dall’architetto Mario Fiorentino come luogo soprattutto sociale, dedicato alle attività commerciali, a laboratori e spazi comuni, è stato occupato da appartamenti improvvisati con materiali scadenti e impianti totalmente fuori norma anche pericolosi, con allacci elettrici abusivi e persino bombole di gas. Ne verrà fatta quasi fatta tabula rasa, poi verranno ricostruiti 103 nuovi appartamenti (questa la parte curata da Salimei). I lavori si articoleranno in dieci fasi lunghe cinque anni, i primi nove appartamenti verranno consegnati tra sei mesi grazie al piano di turnazione previsto per le famiglie residenti. Gli attuali inquilini infatti sono stati tutelati dall’assegnazione di un nuovo alloggio Ater dove si sono potuti trasferire in via momentanea. Questo aspetto del progetto comporterà costi per circa undici milioni di euro, di cui 10,5 a cura di Regione Lazio e Mit, 500 mila euro in seguito al concorso internazionale di progettazione bandito dalla Regione Lazio e finanziato nel 2015.

Gli altri 11,7 milioni serviranno invece per realizzare “Rigenerare Corviale”, concorso vinto dall’architetto Laura Peretti in raggruppamento temporaneo di professionisti per intervenire sulla sicurezza e percorribilità interna. Gli ingressi dal piano strada passeranno dagli attuali 5 a 27 per rendere a misura d’uomo gli accessi all’edificio, verra creata una nuova piazza e spazi pubblici su Via Poggioverde. I locali di Via Ferrari diventeranno laboratori artigiani e atelier artistici, gli spazi verdi completamente riqualificati. L’intervento, di cui si è da poco conclusa la progettazione definitiva, entrerà nella sua fase operativa entro quest’anno

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