“Nel 2024 gli importi recuperati in Lombardia sono stati 3,3 miliardi, con un totale di 2,1 milioni di pratiche”. Lo sottolinea il rapporto annuale di UNIREC – l’Unione nazionale imprese a tutela del credito – con una fotografia dei dati sul settore della gestione e recupero crediti in Italia nell’ultimo anno.
“A livello territoriale nel 2024, la distribuzione geografica degli affidamenti, per pratiche e importi, vede al primo posto la regione Lombardia, con il 12% delle pratiche e il 16% degli importi, seguono il Lazio (11% degli importi), la Campania (10%) e la Sicilia (9%) e l’Emilia-Romagna (7%)”.
Il XV Rapporto Unirec indaga per la prima volta quest’anno anche l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale da parte delle aziende del settore, la gestione del cyber-risk e i canali di comunicazione con la clientela. In particolare, per quanto riguarda l’intelligenza artificiale emerge una buona conoscenza ed utilizzo con una forte concentrazione tra quelle con fatturato più elevato. È interessante notare che il 41% delle aziende intervistate dichiara di usare l’IA ma che solo il 9% lo fa da oltre due anni, mentre il 14% ha iniziato solo negli ultimi sei mesi. Le principali aree di applicazione riguardano il monitoraggio e l’analisi dei dati (86%), seguite dall’automazione dei processi e dal miglioramento dell’efficienza (83%). Nelle aziende che già adottano l’IA, gli impatti più positivi si registrano in termini di rapidità di esecuzione (94%) e controllo (88%).
“Dai dati del rapporto emerge come il settore sia in costante evoluzione, da un lato perché accoglie la spinta tecnologica verso l’innovazione, attraverso l’impiego significativo dell’IA; dall’altro in quanto continua quel progressivo processo di consolidamento, in reazione alla contrazione dei flussi di crediti non performing, che delinea nuovi equilibri sul mercato e disegna una diversa geografia dei player. Si tratta di un settore che, grazie alla sua solidità e al grado di maturità tecnica, è pronto ad accogliere le sfide e gli obiettivi che il legislatore, prima comunitario e poi nazionale, ha posto per mezzo dell’SMD”, ha dichiarato Marcello Grimaldi, Presidente di Unirec.