Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni del premier Mario Draghi e ha invitato il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento. Mercoledì Draghi riferirà alle Camere.
“Il M5s non c’è più, ora si chiama il partito di Conte. È un partito padronale che ha deciso di anteporre le proprie bandierine alla sicurezza e all’unità nazionale”, afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Se da mercoledì andiamo in ordinaria amministrazione non potremo fare quasi più nulla di ciò che serve per superare la crisi economica. Parlo del decreto di 15 miliardi contro il caro bollette. Non abbiamo i poteri per fare la legge di bilancio e andremo in esercizio provvisorio. Non abbiamo più il potere negoziale ai tavoli internazionali per ottenere il tetto ai prezzi del gas. È da irresponsabili non capirlo”.
Occhi puntati sulle Borse. Migliora Piazza Affari dopo un ripegamento iniziale sulla parità. L’indice Ftse Mib guadagna l’1,02% a 20.765 punti, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in ribasso a 213,4 punti e il rendimento annuo italiano in calo di 0,9 punti 3,228%. Si confermano i rialzi per Hera (+3,03%) e Pirelli (+2,86%). Accelera Eni (+2,14%), seguita da Amplifon (+2,09%), Enel (+2,03%), A2a (+2,05%) ed Stm (+1,94%). Fa meglio anche Intesa (+1,46%), seguita da Bper (+0,74%) e Banco Bpm (+0,71%), mentre resta poco mossa Unicredit (+0,27%). Scivola Moncler (-1,91%). Giù anche Campari (-1,17%) e Tim (-0,77%), mentre continua a non fare prezzo Saipem (-23,93%) ad aumento di capitale concluso.