“Sono quattro mesi che ci viene impedito di lavorare e che ci sentiamo presi di mira”. A dirlo alcuni pittori di strada che da anni dipingono a piazza Navona, uno dei luoghi simbolo del centro storico di Roma. “Abbiamo partecipato in 190 al bando del Comune per 25 posti a piazza Navona – racconta uno di loro – dall’1 febbraio dovevamo avere le autorizzazioni, ma invece è tutto in alto mare. Chiediamo all’Amministrazione di sbrigarsi perché abbiamo famiglie da sfamare e mutui che vanno pagati. E’ impossibile vivere così”.
E c’è chi si lamenta dei continui controlli. “Prima qui era in totale abbandono – sottolinea un altro artista ‘storico’ della piazza – ora siamo super presidiati. Non possiamo neanche disegnare all’impiedi. Oggi un collega voleva fare un ritratto a un bambino e gli è stato impedito dai vigili”. D’accordo un altro pittore di strada: “Stiamo perdendo la pazienza. Per noi ora inizia la stagione, in concomitanza con Pasqua e durerà 2-3 mesi. Non abbiamo più tempo di aspettare. Il Comune deve sbrigarsi. Ora valuteremo se ci sono le condizioni per fare una manifestazione”.
