Dal Campidoglio 9,3 mln per l’aumento di capitale di Eur spa

Nella tarda serata di ieri è arrivato l'ok dell'assembrala capitolina con 26 voti favorevoli, dopo che il piano era stato già approvato dal Mef e dalla giunta. L'investimento complessivo ammonta a 120 milioni di euro, che serviranno per il rilancio della società controllata per il 90% dal ministero dell'Economia e delle Finanze e per il 10% da Roma Capitale

Roma Capitale stanzierà 9,3 milioni di euro per l’aumento di capitale della società Eur spa, società controllata al 90% dal ministero dell’Economia e delle Finanze e al 10% dal Campidoglio.

Nella tarda serata di ieri è arrivato l’ok dell’assembrala capitolina con 26 voti favorevoli , dopo che il piano era stato già approvato dal Mef e dalla giunta. In totale saranno investiti 120 milioni di euro: 45 milioni per la conservazione del patrimonio architettonico; 18 milioni per la valorizzazione delle infrastrutture dedicate a sport e cultura; 16 milioni per la valorizzazione degli asset congressuali, mentre la restante parte sarà utilizzata per la riqualificazione urbana dei parchi e del laghetto dell’Eur.

“Il piano industriale di Eur spa è stato presentato dalla società per un complessivo ammontare di circa 120 milioni di investimenti che si articolano in cinque anni, 2022-2027, lungo quattro linee di business: immobiliare, congressuale, i parchi e i giardini compreso il laghetto dell’Eur, riorganizzazione basata su efficienza e sostenibilità di lungo periodo. Il piano – ha spiegato l’assessore alla Mobilità e ai trasporti Eugenio Patané – riguarda una serie di azioni importanti, la prima delle quali che prevede un incremento di fatturato della società, in base a una prevedebile crescita del settore immobiliare, e per cui si contempla un rinnovo contrattuale sulle locazioni oggi troppo calmierate sulla base dell’attuale mercato”.

Lo scopo dell’operazione “è rilanciare Eur spa e il totale degli investimenti di questo piano, dal 2022 al 2027, è di circa 120 milioni di cui 93 dovrebbero essere garantiti dall’aumento di capitale, già licenziato dal Mef e dalla giunta capitolina e oggi al vaglio dell’Assemblea capitolina, e 27 milioni proverranno da un flusso positivo della gestione reddituale che dovrebbe arrivare dall’azione positivadegli investimenti e dell’aumento di capitale”, ha concluso l’assessore. Il via libera all’atto autorizza Roma Capitale a erogare 9,3 milioni di euro, pari al 10 per cento dell’aumento di capitale.

L’approvazione è arrivata a termine di una lunga giornata in Aula Giulio Cesare, con la seduta che era convocata fino alle 14 ma tra sospensioni e riunioni dei capigruppo è andata avanti a oltranza. Diverse polemiche sono state sollevate dalle opposizioni e in Aula, intorno alle 19, sono arrivati 41 emendamenti. Secondo la capogruppo del M5s in Campidoglio, Linda Meleo, “da quel poco che c’è scritto del piano industriale di Eur spa nella delibera capiamo che, di fatto, stiamo chiedendo a tutti i contribuenti di mettere 93 milioni in questa ricapitalizzazione. Ai cittadini però – spiega Meleo in una nota – non vengono chiarite le cause di questa crisi”. Per Marco Di Stefano di Udc FI, le “dieci ore di ostruzionismo dinanzi a una proposta di delibera sulla ricapitalizzazione di Eur spa” sono state determinate da “una maggioranza oramai allo sfascio completo, che continua a non avere la forza di mantenere il numero legale”.

Critiche anche dalla Lega e Fratelli d’Italia. “La delibera è inadeguata ed è ritenuta tale anche da chi l’ha scritta. Il bilancio, già in perdita di 11 milioni di euro, è il risultato della cattiva gestione di un manager scelto dall’allora ministro Roberto Gualtieri, oggi il sindaco di Roma, sindaco che non è in Aula evitando ancora una volta il confronto con le opposizioni”, hanno detto i consiglieri Fabrizio Santori e Giovanni Quarzo. Il 14 ottobre si riunirà nuovamente l’assemblea degli azionisti di Eur spa per deliberare sul provvedimento. (

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