Delibera sul commercio, Lucarelli: “Bloccare le licenze ci esporrebbe a ricorsi”

Oggi in Campidoglio, durante la discussione in assemblea capitolina, comitati di quartiere si sono dati appuntamento per un sit-in di protesta. Ma l'assessora al Commercio sottolinea: "Il numero dei laboratori artigianali sono diminuiti nella città storica, quindi una chiusura tout court non è più ammissibile"

La protesta dei comitati di quartiere del centro storico contro la delibera che regolamenta il commercio di vicinato (e interessa una serie di attività quali pizzerie, paninoteche e laboratori artigianali alimentari) arriva oggi in Campidoglio, con un sit-in previsto per le ore 18.

La delibera verrà discussa tra oggi e domani in Assemblea capitolina e la giunta si è detto disposta ad apportare dei miglioramenti ma – ha precisato l’assessora capitolina al Commercio, Monica Lucarelli, a margine dell’evento “Ecosistema commercio. Politiche economiche tra innovazione e tradizione” – gli indici di saturazione al centro storico “raccontano che il numero dei laboratori artigianali è diminuito nella città storica, quindi una chiusura tout court non è più ammissibile, perché rischierebbe dei ricorsi”.

“Stiamo lavorando – ha detto Lucarelli – con tutta la maggioranza e c’erano già in corso alcune proposte di emendamenti volti a migliorare la delibera. Ho incontrato personalmente le associazioni dei residenti e le associazioni di categoria, ho accolto e preso nota di quelle che erano le loro limitazioni. Oggi pomeriggio faremo una riunione di capigruppo di maggioranza e opposizione per cercare di trovare una quadra fra tutti, perché il tema del centro storico non è un tema di una parte politica ma della città. È una delibera importante – ha aggiunto – anche perché dobbiamo dare continuità a delle chiusure e a una gestione molto attenta delle aperture, soprattutto nella parte della città storica”.

“Ciò detto, come già indicato nella delibera precedente, era necessario fare una valutazione degli indici di saturazione. Questi ci raccontano che il numero dei laboratori artigianali sono diminuiti nella città storica, quindi una chiusura tout court non è più ammissibile, perché rischierebbe dei ricorsi – ha sottolineato l’assessora -. L’ipotesi della commissione, nel presentare questa delibera, quindi, era quella di fare delle aperture ma mettendo dei paletti che andassero incontro alla qualità. Su questo stiamo lavorando anche in termini di proposte di emendamento. Non io come assessore, perché posso dare il mio supporto all’aula dal punto di vista tecnico e politico, ma questo è un lavoro di Aula. Ho incontrato personalmente le associazioni dei residenti e le associazioni di categoria, ho accolto e preso nota di quelle che erano le loro limitazioni. Oggi pomeriggio faremo una riunione di capigruppo di maggioranza e opposizione per cercare di trovare una quadra fra tutti, perché il tema del centro storico non è un tema di una parte politica ma della città. La delibera, comunque, verrà discussa domani “, ha concluso Lucarelli.

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