Via libera allo Stadio della Roma, a Tor di Valle. Lo Stadio “si farà”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi alla presentazione del rapporto redatto dal Politecnico di Torino sulla questione viabilità. Oltre alla sindaca, anche Bruno Dalla Chiara, referente del gruppo di lavoro del Politecnico di Torino, e Stefano Brinchi, presidente di Roma Servizi mobilità (con in platea l’ad della Roma, Mauro Baldissoni).
“I proponenti – ha aggiunto la sindaca – se vogliono potranno aprire i cantieri già entro l’anno. Con un progetto ambizioso che porterà circa un miliardo di euro nella città”.
“Questa amministrazione non è contro le grandi opere, ma è a favore delle opere utili”, ha sottolineato la sindaca di Roma specificando chi il parere del Politecnico di Torino “sarà pubblicato oggi integralmente”.
“Ho richiesto questo parere e non ero obbligata. La stessa Procura ha detto che non c’erano problemi sul progetto, ma ho voluto verificare che tutti gli ok non fossero solo formali. Questo parere esterno lo conferma, è un altro via libera. Il parere sarà pubblicato oggi integralmente”, ha concluso il sindaco Raggi.
Lo stadio, ha sottolineato ancora Raggi diventa così “un catalizzatore di interventi già previsti: abbiamo mantenuto l’interesse pubblico che sostiene un’opera così importante ed attuiamo le linee guida europeee sulla mobilità alternativa e su ferro”.
Il professor Dalla Chiara ha spiegato che la sua analisi si è svolta in due fasi: la prima “di approfondimento sui documenti forniti fino a dicembre; la seconda su base problema viabilità per se questo problema è risolvibile. Lo è – ha sottolineato varie volte il professore – attraverso un’offerta competitiva multimodale“, che si dipani sul trasporto ferroviario, ciclabile e con l’ausilio di nuove tecnologie”. Tutte azioni, queste, “da attuare prima della messa in esercizio dello stadio“. Il tutto può funzionare con un’offerta “che non obblighi ad utilizzare l’auto”, riqualificando le stazioni di Tor di Valle della Roma Lido e Magliana della Fl1, e le relative linee.
Il Ponte di Traiano, invece, non si farà, perchè porterebbe nuovo traffico automobilistico.
Stefano Brinchi ha spiegato che il progetto Stadio si inserisce nel Piano di mobilità, “con la volontà di lavorare per trasformare città e spostare il traffico sul trasporto pubblico e pedonale o ciclo pedonale. Non solo sulla zona sud di Roma”.