Dl Aiuti: Raggi, no M5s a fiducia se c’è termovalorizzatore Roma

"Spero Movimento ricostruisca sua identità a livello nazionale"

Se il governo ponesse la fiducia sul decreto Aiuti, che autorizza il termovalorizzatore a Roma, il Movimento 5 stelle dovrebbe votare no, “la coerenza per me e’ un valore. Ma non credo che alla fine il governo la mettera’, vedrete che il decreto passera’ col plauso di tutti. Il tema e’ solo quella piccola modifica all’articolo sui poteri speciali”. Lo dice l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un’intervista a La Repubblica.

“Il termovalorizzatore e’ una tecnologia vecchia e per noi e’ un tema identitario. La transizione ecologica non si fa un po’. O si fa o non si fa”, spiega.

Quindi, da garante M5s, cosa chiede ai gruppi stellati in Aula? “Credo sia fondamentale che passi un correttivo. Benissimo i poteri speciali al sindaco di Roma, li avevamo chiesti anche noi. Ma la tecnologia verso cui ci dobbiamo indirizzare e’ un’altra. Ci sono diverse tecniche  per trattare i rifiuti senza bruciarli. Con l’inceneritore si torna indietro di 30 anni. E si vanificano anche le modifiche costituzionali appena votate per l’ambiente”, conclude Raggi.

Sul fronte dell’alleanza con il Pd e sul fatto che questa possa diventare strutturale Raggi spiega che “noi a Roma abbiamo fatto una scelta di campo. Abbiamo capito quali erano i nostri valori fondanti, abbiamo visto che su troppi punti eravamo divergenti rispetto al Pd, che insomma non c’erano possibilita’ di convergenza. Credo che si debba ripartire dalla nostra identita’, altrimenti si fanno scelte sbagliate – conclude -. Io a Roma l’ho fatto. Mi auguro che anche a livello nazionale il Movimento sappia ricostruire la propria identita’”. (

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014