Domani 27 Giugno dalle 11 alle 13 il popolo di Villa Maraini sarà di nuovo in Piazza del Campidoglio per denunciare “l’assenza, il disinteresse e l’ostilità delle istituzioni locali come Regione Lazio, Comune di Roma e Asl per la cura degli utilizzatori di sostanze”.
“Il 26 Giugno è la giornata mondiale contro l’abuso di droga. Lo scorso anno la più sentita celebrazione per noi, con la visita a Villa Maraini del presidente Mattarella. Quest’anno noi ci uniamo emotivamente a tutti quanti la celebrano, ma non racconteremo quanto siamo stati bravi l’anno passato, ma quanto Regione Lazio e Comune di Roma boicottino le nostre attività”, denuncia Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini.
“Stiamo sperimentando sulla nostra pelle, che forse le burocrazie, le autorità e la politica – aggiunge – non siano veramente interessati a curare chi ha problemi di dipendenza patologica. La dimostrazione è data dall’assenza di fondi necessari a garantire un sufficiente livello di assistenza agli oltre 600 malati di droga che Ogni giorno ci chiedono soccorso! In questo le forze politiche di destra e di sinistra sono simmetriche, supportando solo i propri clientes e le organizzazioni di area, indipendentemente dalle loro azioni antidroga e dai risultati di queste. Villa Maraini che si ispira solo ai sette principi di Croce Rossa è esclusa e sottoposta a continue vessazioni, incredibili nella loro persistenza a dimostrazione del disinteresse nei confronti delle attività a favore dei tossicomani. Ad esempio, ma se ne potrebbe fare una lunga lista, noi siamo obbligati a comprare il metadone che ci viene rimborsato, dopo mesi, ai prezzi di 20 anni fa e dopo autoriduzioni illegittime da parte della Asl Rm 3.” “I nostri operatori, medici e psicologi – conclude Barra – sono indietro con gli stipendi di 2 mesi, mi sembra che non si possa continuare a tacere, prima che sia l’inizio della fine”.