E’ scontro su ‘asfalto antibuche’. Esito test entro anno

Pd, non funziona, per voragini 15 mln danni. Comune, noi lavoriamo

E’ polemica sulla sperimentazione del nuovo sigillante per asfalto, scelto dal Campidoglio per prevenire il piu’ possibile la formazione di nuove buche nelle strade della Capitale e poter programmare i lavori stradali, senza ‘emergenze’. Le scintille sono cominciate a un giorno di distanza dall’avvio dei lavori in alcune strade: “Il sigillante per l’asfalto e’ gia’ tutto crepato”, ha attaccato il Pd. Critica
a cui ha risposto, sia ieri sera, sia oggi, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Margherita Gatta: “Polemiche pretestuose e
artificiose, perche’ dimostrano semplicemente una ignoranza e malafede assoluta. Il materiale non ricostruisce il manto
stradale, ma lo sigilla, esattamente com’e’ ora, con una sorta di pellicola che blocca il tempo di invecchiamento”.

Iniziata lunedi’ la sperimentazione sul sigillante per asfalto, usato largamente negli Usa per le piste aeroportuali e non solo, termina oggi. Ad essere interessate dai lavori sono via Galba, viale Ferdinando Bardelli nel Municipio VIII, via Capraia nel Municipio III. Poi, se i risultati saranno soddisfacenti, lo stesso materiale sara’ usato in tutta la citta’.

Ieri l’assessore Gatta ha fatto, personalmente, un sopralluogo in via Capraia. “selezionate dalla ditta proprio per questo motivo al fine di effettuare i test nelle condizioni peggiori e fermare il processo di degradazione in atto – ha spiegato – L’esito del test potra’ dirsi acquisito fra qualche mese”.

Ma, nel frattempo le opposizioni, sono partite all’attacco.

“Roma ostaggio dell’incompetenza grillina: l’asfalto ‘magico’ annunciato dalla Raggi e’ infatti sparito in 24 ore. Cosa altro
devono subire i romani?”, scrive su Fb il presidente di FdI Giorgia Meloni. Mentre il presidente della commissione capitolina Trasparenza Marco Palumbo (Pd) rende noti i dati: Roma nel 2018 stima di dover pagare 15 milioni di risarcimenti danni per buche.

Un record negli ultimi anni. Risarcimenti consistenti e piu’ onerosi degli anni precedenti.
Soldi detratti dagli utili di Roma Capitale. Una catastrofe annunciata.” Ma Gatta la responsabile dei lavori pubblici non ci
sta, rispedisce le accuse al mittente e rilancia: si stanno rendendo conto del nostro lavoro e vedono le risposte che stiamo dando, nonostante la grande estensione di Roma in tantissimi mi scrivono e mi ringraziano per le strade che facciamo vicino le loro case”.

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