EasyJet fa un passo indietro e si ritira dalla partita per Alitalia. La compagnia low cost britannica ha infatti annunciato il suo ritiro in seguito alle trattative intrattenute con Delta Air Lines e Fs Italiane volte a valutare l’ingresso nel capitale e il rilancio della Nuova Alitalia.
“EsyJet conferma il suo impegno per l’Italia quale mercato chiave della compagnia”, sottolinea una nota della compagnia britannica, che in Italia trasporta 18,5 milioni di passeggeri ogni anno, impiegando 1400 piloti e assistenti di volo.
“Continueremo a investire nelle tre basi di Milano, Napoli e Venezia – aggiunge EasyJet – come abbiamo fatto negli ultimi anni, aggiungendo rotte e capacità”.
“Il ritiro di Easyjet dalla trattativa con Fs e Delta su Alitalia ripropone l’urgenza dell’avvio di un tavolo permanente di confronto con il ministero dello sviluppo economico”. Lo dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl, aggiungendo che “come temevamo la negoziazione si sta protraendo troppo e rimane dagli esiti incerti. Il tempo continua a scorrere e si rischia di impedire alla compagnia di cogliere tutte le opportunita’ che il mercato offre. Siamo a marzo: a questo punto dell’anno avremmo gia’ dovuto vedere il piano industriale per sfruttare al meglio la stagione estiva, che come e’ noto e’ la piu’ redditizia. Un simile contesto spiega la preoccupazione crescente delle lavoratrici e dei lavoratori della compagnia di bandiera”. “In una situazione del genere – conclude – non possiamo piu’ attendere. La conferenza nazionale del trasporto aereo organizzata dal Ministro e’ un buon inizio ma non e’ sufficiente. Di Maio ci convochi subito per affrontare la situazione sia di Alitalia sia di tutto il settore, tenendo conto che lunedi’ prossimo si terra’ un primo sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori del trasporto aereo.