Un protocollo d’intesa per favorire la decarbonizzazione delle attività, la tutela dell’ambiente oltre che la legalità e la sicurezza nei luoghi di lavoro, è stato sottoscritto oggi da Assimpredil Ance e Ance Roma Acer. A siglare l’accordo, per la condivisione del Codice di condotta Cis (Cantiere impatto sostenibile) sono stati i rispettivi presidenti delle associazioni di categoria: Regina De Albertis e Antonio Ciucci. Il Codice di condotta volontario, sviluppato da Assimpredil Ance, per la messa in atto di comportamenti orientati alla decarbonizzazione, alla tutela dell’ambiente in un’ottica di economia circolare, alla legalità, alla regolarità contrattuale nei rapporti di lavoro, alla sicurezza e alla prevenzione della salute dei lavoratori, al sociale e alla catena di fornitura nell’ambito più generale della responsabilità sociale d’impresa, è stato adottato da Ance Roma Acer e potrà essere utilizzato dalle imprese attraverso la sottoscrizione, da parte di ciascun soggetto aderente, del manifesto contenente gli otto impegni di sostenibilità, nel rispetto della logica “Planet People Profit” che è alla base dei criteri Esg per gli investimenti sostenibili (Environment, social, governance).
Le esperienze nei cantieri che hanno adottato il codice di condotta sono state molto positive e hanno ottenuto concreti riconoscimenti anche da importanti stazioni appaltanti. “Sono molto soddisfatta – dichiara Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance – che il codice di condotta volontario che abbiamo realizzato per la promozione dello sviluppo sostenibile dei cantieri dei nostri soci possa trovare applicazione anche in altri territori. Il cambio di passo verso modelli organizzativi d’impresa sostenibili è un tema cruciale per il nostro settore, un tema sul quale le imprese stanno lavorando da tempo perché le azioni per la sostenibilità impattano in modo rilevante sulla creazione di valore di un’impresa e, certamente, ne ridisegnano anche i processi produttivi”.
“Aderiamo con grande interesse – dichiara Antonio Ciucci, presidente di Ance Roma Acer – a un progetto che parla alle nostre imprese del futuro dell’edilizia. La sostenibilità già oggi è centrale per il nostro mondo e lo sarà sempre di più. Roma in questo periodo è oggetto di grandi trasformazioni e come spesso abbiamo detto non è solo importante creare le condizioni per sviluppare il mercato immobiliare e delle opere pubbliche, ma è centrale il “come” si realizzano gli interventi. In questo senso il codice di condotta volontario ideato da Assimpredil, per il quale ringrazio la Presidente Regina De Albertis, supporterà le nostre imprese e la nostra Associazione per promuovere i temi della sostenibilità contenuti nel decalogo, e testimonia il dialogo e l’unità di vedute delle territoriali Ance di Milano e Roma.
Con il protocollo di oggi, Ance Roma Acer completa il percorso di adozione del Cis e avvia la promozione verso le imprese dell’adesione al Codice di condotta sul proprio territorio di operatività, pertanto Ance Roma Acer si è impegnata ad adottare formalmente tutta la disciplina del Codice di condotta e ad applicarla integralmente e nominare il comitato di vigilanza e monitoraggio affinché fungano da garanzia di trasparenza e di serietà anche nei confronti degli stakeholders. Con l’intesa le due associazioni hanno concordato di costituire una cabina di regia con il compito di verificare la corretta attuazione del Codice di condotta e di condividerne i progressi. Il manifesto del Cis prevede: l’impegno per la governance dell’impresa a considerare nelle scelte strategiche, oltre la sfera economica, quelle ambientale e sociale; l’impegno alla decarbonizzazione, con l’obiettivo di abbattere la Co2 prodotta attraverso acquisti di energia verde o compensazioni; l’impegno a innescare un processo di economia circolare partendo dal consumare meno, dal ridurre la produzione di scarti e dal fare scelte che favoriscono il recupero; l’impegno alla legalità che sia concreto e misurabile, in linea con quanto già molte imprese fanno con i rating di legalità e la 231.
Ancora il manifesto del Cis contempla: l’impegno a rispettare la dignità del lavoro e la trasparenza sui contratti, incentrato sul valore della regolarità legata al contratto collettivo di lavoro per i propri dipendenti e per i sub-appaltatori; l’impegno sulla sicurezza sul lavoro che include il controllo su tutta la filiera che opera nel cantiere, affinché il cantiere rappresenti un investimento economico e sociale destinato a lasciare un segno tangibile nel tempo; l’impegno sulle relazioni con la comunità e gli stakeholder del territorio, legato al rapporto tra la conduzione del cantiere e i cittadini, per mitigarne gli impatti in fase esecutiva, ma è anche volto a promuovere l’accoglienza dei giovani e infine l’impegno a realizzare una catena di fornitura sostenibile e che riguarda il ruolo che può avere il committente o l’affidatario nello spingere scelte sostenibili in tutta la filiera.