Tra i flop delle elezioni politiche di ieri c’è, senza dubbio, quello della Lega che viaggia intorno al 9 per cento, restando ben al di sotto della soglia del 10 per cento e dimezzando quindi quel 17,4 per cento di consensi ottenuti alle ultime consultazioni generali del marzo 2018. Una Lega che, all’interno della coalizione di centrodestra, non solo assiste alla grande affermazione di Fratelli d’Italia, ma che vede avvicinarsi anche Forza Italia. Quasi nessuno si aspettava un simile esito, anche se le rilevazioni riservate condotte negli ultimi giorni avevano fatto intravedere un netto calo del partito guidato da Matteo Salvini.
L’ex ministro dell’Interno sconta, soprattutto tra gli imprenditori del Nord Est, il fatto di avere sfiduciato l’esecutivo di Mario Draghi. Un governo sinonimo, a detta di molti industriali, di stabilità e credibilità a livello internazionale. E c’è grande attesa per le parole che Salvini pronuncerà in mattinata, in una conferenza stampa convocata in via Bellerio, a Milano, nel quartiere generale leghista.
