Elezioni: nel Lazio affluenza al 64,34%. A Roma diversi disagi ai seggi

Un uomo, malato oncologico, ha lamentato di non aver potuto votare in un seggio di via dei Papareschi in zona Marconi. L'uomo aveva un problema con la tessera elettorale, si è recato alla sezione di riferimento e non è riuscito a votare

Si è attestata al 64,34 per cento l’affluenza alle 23 di ieri nel Lazio, alla chiusura dei seggi. A Roma, nelle 2.602 sezioni, ha votato il 64,56 per cento degli elettori. Urne aperte alle 7 del mattino per oltre 4 milioni di elettori nei 378 Comuni del Lazio.

Nella capitale sono stati diversi i disagi ai seggi. Un uomo, malato oncologico, ha lamentato di non aver potuto votare in un seggio di via dei Papareschi in zona Marconi. L’uomo aveva un problema con la tessera elettorale, si è recato alla sezione di riferimento e non è riuscito a votare. Poco dopo ha raccontato: “Mi hanno detto di andare all’anagrafe e che mi avrebbero risolto il problema. Ho fatto notare che il mio sforzo per arrivare al seggio era già stato oltre le mie forze: non ho voluto io andare a via Petroselli e soffrire col mio impedimento fisico. Nel caso ci sarebbe dovuto essere un servizio taxi e qualcuno pronto all’anagrafe senza fare file, per poi ritornare al seggio e votare”.

Disagio sempre legato a motivi di salute, ma per positività al Covid, anche per una donna che avrebbe dovuto votare nel seggio di largo San Pio V al quartiere Cavalleggeri. “Ho contattato la guardia medica per avere informazioni, mi è stato detto che non potevo uscire perché ero tracciata e dovevo stare in quarantena. A quanto pare nessun seggio si è organizzato con postazioni esterne. Le Asl rilasciano in tempo reale il certificato per votare a domicilio, ma mi sono recata alla Asl Roma 1, la mia, e l’ho trovata chiusa”.

Nella mattinata, poi, un blackout, ha interrotto le operazioni di rilascio della tessera elettorale in circonvallazione Trionfale. La gente in fila, davanti allo stabile comunale, è stata invitata a recarsi in altri uffici dai funzionari in servizio. Molti hanno scelto di andare al punto più vicino in linea d’aria: gli uffici al Santa Maria della Pietà che fanno capo al Municipio XIV. Qui, intorno alle 13:30 i dipendenti hanno rilasciato 460 numeri agli utenti in attesa. Il guasto agli uffici del Municipio I in zona Trionfale a Prati si è poi risolto grazie ai tecnici di Acea, intorno alle 14. In molti seggi fin dal mattino ci sono state lunghe file per il voto, in coda principalmente donne con gli scrutatori che uscivano dalle scuole per far avanzare nelle file gli uomini. Simpatica iniziativa di un gruppo di giovani scrutatori del seggio di Cinecittà, in via Libero Leonardi, che hanno inventato un gioco per intrattenere i bambini, mentre i genitori arrivati da soli erano in cabina. “Hanno dato a mia figlia di 4 anni un foglio a quadretti, su cui hanno scritto il suo nome e le hanno fatto mettere una crocetta su dei numeri, facendole simulare la sua preferenza sui nomi degli scrutatori”, racconta una madre. La bambina è uscita dal seggio contenta dicendo: “Oggi ho votato anche io”.

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