Elezioni regionali: D’amato propone ticket a Bianchi

"Da parte mia le porte sono sempre aperte" al M5s, ha detto il candidato del centrosinistra. Una proposta che non piace a Calenda ("pronto a trovare un candidato alternativo") e al Coordinamento 2050 che sostiene il Movimento alla regionali

“Da parte mia le porte sono sempre aperte” al M5s “se si volesse arrivare ad un accordo. Anche in extremis: se Bianchi vuole fare un ticket, per me sarebbe cosa gradita”. Lo ha detto a Tagadà il candidato del centrosinistra nel Lazio, Alessio D’Amato.

La candidata M5s vice? “Sì. Se si vuole raccogliere questo appello sarebbe un elemento di novità. Poi voglio ricordare che noi vincemmo anche” avendo “come competitor sia il centrodestra, sia i 5s. In ogni caso io corro per vincere. Ma il Lazio è casa nostra. Governiamo assieme ai 5s in regione”, ha sottolineato D’Amato.

Una proposta che non piace al leader di Azione Carlo Calenda che si dice pronto “a trovare un candidato alternativo a D’Amato” nel caso in cui ci fosse un’alleanza con il M5S. Ma anche da parte del Coordinamento 2050, schierato a sostegno del M5s, arriva una prima stoccata da Paolo Cento: “Quando si vuole a fare un invito a cena almeno un po’ di galanteria ma, invece, D’Amato si assegna da solo il posto a capotavola. È come con il termovalorizzatore: il Pd se la canta e se la suona. Ma non facciamo polemiche il nemico è la destra”.

“Come era prevedibile la linea della coalizione la dà il partito di Renzi e Calenda – aggiunge Cento -. Prove generali di una coalizione moderata e antiambientalista. Fanno campagna sul termovalorizzatore perche voglione rendere permanente la rottura con Conte” .

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