Elezioni regionali, ecco la carica dei candidati

Sono una cinquantina gli aspiranti consiglieri che compariranno in ogni lista, ciascuna da consegnare tra il 13 e il 14 gennaio.

I cambi di casacca nel centrodestra, gli ex 5Stelle che si piazzano un po’ coi rossi e un po’ coi blu, il ritorno di chi non ce l’ha fatta alle Politiche. Ma soprattutto i nomi forti dei partiti, che scelgono di puntare su chi ha già diverse esperienze alle spalle. Niente improvvisate, almeno per ora scrive La Repubblica.

Sono una cinquantina gli aspiranti consiglieri che compariranno in ogni lista, ciascuna da consegnare tra il 13 e il 14 gennaio.

I partiti sono a lavoro.

Il centrodestra Fratelli d’Italia punta su Giancarlo Righini, vicino ai ministro Francesco Lollobrigida e su cui convergono i principali esponenti del partito nel Lazio. Non iì vicepresidente della Camera Fabio Rampelli che invece sostiene Fabrizio Ghera che potrebbe correre in coppia con l’ex 5S I partiti al lavoro sulle liste: vanno chiuse per metà gennaio II primario Martelli vira sul centrodestra L’ex vicesindaco 5S Bergamo va con Demos Monica Lozzi, già mini sindaca all’Appio. Tra i consiglieri uscenti si candidano anche Antonio Aurigemma in coppia con Laura Corrotti. Ancora: Roberta Angelilli e Micol Grasselli che corrono in tandem con Righini. Oltre alla coppia Massimo Maselli e Laura Nolfi, ci saranno anche Marco Bertucci ed Emanuela Mari fuoriuscita da Forza Italia proprio in vista delle regionali. La Lega porta gli uscenti Giannini, Cartaginese e Cangemi nonché Eloisa Fanuli e Paolo Della Rocca uscito da Fdl subito dopo aver sostituito la neodeputata Chiara Colosimo. Si dice che dovesse entrare in Forza Italia.

Correrà, invece, in ticket con Daniela Gallico, ex sindaca di Ciampino. Sempre per la Lega Tony Bruognoìo e Angelo Pavoncello mentre Forza Italia punta su Fabio Capolei ed Enrico Cavallari. Girava voce di un ritorno dell’ex govenatrice Polverini e Alessandra Mussolini, ma non ci saranno nemmeno loro. Le altre liste, in preparazione, vanno dallo scudo crociato dell’Udc a Risorgimento di Vittorio Sgarbi. Infine la lista civica Rocca con donne e medici come il professor Massimo Martelli, ex primario che si batte per la riapertura del Forlanini. Centrosinistra Gli assessori uscenti che puntano a tornare in giunta (o perlomeno in consiglio regionale), sono Massimiliano Valeriani, Daniele Leodori e Mauro Alessandri del Pd. Sempre per i dem, si presenta la coppia Mario Ciarla-Eleonora Mattia. Come quest’ultima anche Michela Califano, e Sarà Battisti (che correrà a Frosinone insieme ad Antonio Pompeo) sono consigliere uscenti checi riprovano alla stregua di Lena, Minnucci e Lapenna. Arriva dal consiglio comunale, invece, la candidatura di Erica Battaglia mentre da Legambiente quella di Cristina Avenali.

Passando alle altre liste, per il Terzo Polo ci sarà sicuramente Luciano Nobili di Italia Viva mentre Azione dovrebbe portare, su Roma, Federico Petitti, Francesco Capone, Raffaella Vecchiarelli e Claudia Finelli. Perla lista rossoverde, nata dall’unione tra Europa Verde e Sinistra civica e progressista ci sarà Claudio Maretta, vicino a Massimiliano Smeriglio. +Europa Radicali, anche loro riuniti in un’unica lista, porteranno il consigliere uscente Alessandro Capriccioli mentre nella lista civica D’Amato, ancora in formazione, ci sarà Marta Bonafoni.

Per Demos ec co un altro ex 5S che toma in politica: si tratta di Luca Bergamo, primovicesindaco con la giunta Raggi. Movimento 5 Stelle A proposito dell’ex sindaca. Virginia Raggi sostiene la candidatura dell’ex senatrice Giulia Lupo, data in pole alle “Cliccarie” pentastellate che si celebreranno domani. Con lei Nello Angelucci, già consigliere capitolino dimissionario proprio con Raggi sindaca, e l’ex capogruppo in Campidoglio, Giuliano Pacetti. Questo il terzetto che viene dato per favorito.

Si faranno avanti anche Roberta Della Casa, ex presidente del IV Municipio, e Adriano Zuccaia, il sindaco di Pomezia disarcionato ad agosto dalle opposizioni (diventate maggioranza) nel comune a pochi chilometri da Roma. Al confine con Santa Palomba, ultimo lembo di territorio capitolino e futura dimora del termovalorizzatore.

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