Azione e Italia Viva all’attacco del Pd per far sfumare l’ipotesi di un possibile accordo tra i dem e il Movimento 5 Stelle. il primo a partire alla carica è il leader di Azione, Carlo Calenda, che affida a Twitter un messaggio che sa di ultimatum al segretario del Pd. “Spero che Enrico Letta smentisca questa notizia a stretto giro”, scrive Calenda, riferendosi alle voci circolata nelle ultime ore secondo cui il Partito democratico avrebbe chiesto al Movimento 5 stelle di dare un nome per le prossime regionali nel Lazio.
Spero che @EnricoLetta smentisca questa notizia a stretto giro. Ricordo che @GiuseppeConteIT ha fatto cadere Draghi sul termovalorizzatore.
Dargli il potere di decidere il candidato per la regione sarebbe uno schiaffo ai cittadini e una prova di subalternità. pic.twitter.com/nxNgAbjky7— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 3, 2022
“Ricordo che Giuseppe Conte ha fatto cadere Draghi sul termovalorizzatore. Dargli il potere di decidere il candidato per la regione sarebbe uno schiaffo ai cittadini e una prova di subalternità”, aggiunge Calenda.
Gli dà manforte la presidente dei senatori di Azione-Italia viva, Raffaella Paita che twitta: “La chiamavano subalternità. Il Lazio merita di più”.
Intanto dal Movimento Cinque Stelle arriva una prima smentita. “Smentiamo le ricostruzioni e i virgolettati attribuiti oggi al Presidente Giuseppe Conte su diversi quotidiani a proposito delle elezioni regionali nel Lazio”, scrive in una nota lo staff dell’ex premier.
“Il Movimento 5 stelle sta elaborando una proposta per i cittadini laziali collegata alle eventuali dimissioni dell’attuale Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La proposta che il Movimento 5 stelle presenterà sarà centrata su un programma politico radicalmente progressista, volto a trovare soluzioni all’altezza delle sfide che il territorio laziale pone. La girandola di nomi che viene alimentata ogni giorno con papabili candidati è una lotteria a cui Conte e il M5S non hanno mai contribuito e a cui non sono interessati a partecipare”.