È derby nel campo della sanità la sfida alla regionali del Lazio. Il centrodestra ha ufficializzato la candidatura di Francesco Rossa, presidente della Croce rossa italiana, che ieri si è dimesso dalla carica per mettersi “a disposizione del territorio”. Sfiderà alle elezioni del 12 e 13 febbraio il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato, attuale assessore uscente alla Sanità. Nel messaggio di dimissioni, Rocca ha spiegato che “come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”.
Rocca ha battuto la concorrenza di altri due nomi “politici” in lizza con lui: il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli e l’eurodeputato ed ex sindaco di Terracina, Nicola Procaccini. Una terna di nomi che il presidente del Consiglio e leader di Fd’I, Giorgia Meloni, ha proposto ai leader della coalizione di centrodestra per la scelta del candidato presidente. Alla fine la decisione, come già trapelato domenica, è ricaduta sul profilo “civico” di Rocca, condiviso sia da Lega che Forza Italia. Anche se qualcuno – soprattutto nel partito di Silvio Berlusconi – avrebbe preferito un nome “politico” per non rischiare di ripetere “l’effetto Michetti a Roma”.
Intanto giovedì prossimo ci sarà la presentazione al comitato elettorale della coalizione a sostegno di D’Amato. Le forze del centrosinistra che sosterranno il candidato Pd sono: Demos, il Partito Socialista italiano, +Europa, il Terzo Polo, Europa Verde e le componenti civiche.
Mentre sul fronte del Movimento 5 stelle, si attende che Giuseppe Conte indichi il candidato, con il “campo largo” zingarettiano oramai imploso, si guarda ai movimenti civici. Il M5S è sostenuto dal Coordinamento 2050 (esponenti di sigle quali Leu e Verdi, come Paolo Cento, Stefano Fassina e Loredana De Petris) e Sinistra italiana (Si) che ha deciso di non sostenere Alessio D’Amato per convergere verso il M5s. Conte, però, deve ancora trovare un candidato. Nelle ultime settimane erano circolati anche i nomi di due giornaliste di fama nazionale e note al grande pubblico: Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna: due ipotesi molto apprezzate dai vertici M5s, ma al momento improbabili. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni stampa, il leader Giuseppe Conte avrebbe chiesto la disponibilità anche all’attrice romana Sabrina Ferilli: notizia comunque smentita dallo stesso Conte che ieri ha dichiarato ufficialmente di non averla mai contattata. Tra le ipotesi vagliate dal M5s ci sarebbe anche il presidente Inps Pasquale Tridico.