L’affluenza alle elezioni regionali nel Lazio si conferma in calo, con un dato definitivo del 37,2%. Secondo quanto diffuso dal Viminale alle 15 di oggi, con i dati di 378 comuni su 378 ha votato il 37,2% degli aventi diritto rispetto al 66,55% delle Regionali del 2018, quando però di votava anche per le politiche.
Crolla l’affluenza a Roma attestandosi al 33,11%, contro il 63,11% delle precedenti regionali del 2018. Un dato record di astensionismo, anche più delle ultime elezioni comunali di Roma dell’ottobre 2021 quando al primo turno andò a votare il 48,54% e al secondo turno il 40,68% degli aventi diritto.
Il dato definitivo sull’affluenza per Latina e provincia, secondo le rilevazioni del Viminale, si assesta al 39,74. Il dato e’ relativo ai 33 comuni del territorio pontino. Nel capoluogo si e’ recato alle urne il 40,92 per cento degli elettori.
Casalattico, in provincia di Frosinone, è il Comune del Lazio dove si è votato di meno: dei 1.213 aventi diritto al voto, si sono presentati alle urne, soltanto il 16,24 per cento degli elettori. Neanche l’isola di Ponza, dove molti dei residenti vivono e lavorano fuori, con il 24,33 per cento è riuscita a fare peggio. L’isola, però, ha la maglia nera per la provincia di Latina. Nella classifica dei meno coinvolti in termini di partecipazione, nella provincia di Roma spicca Ardea con il 29,77 per cento. Il Comune a sud della Capitale è poco al di sotto del 33,11 per cento di Roma città. Un dato quello della Capitale, che è addirittura più basso dei Comuni con la minore affluenza nel viterbese e nel reatino: Monterosi e Tarano, dove la particpazione si è fermata, rispettivamente, al 35,38 per cento e 33,80 per cento. Dei 121 comuni della provincia di Roma, soltanto in 38 l’affluenza al voto ha superato il 50 per cento.