Scontro sul funzionamento del servizio sanitario regionale nel corso della trasmissione televisiva Mezz’ora in piu’ su Rai3 dove si stanno confrontando i tre principali candidati alla presidenza della Regione Lazio.
Il dibattito si e’ aperto dall’affermazione del candidato di centrosinistra, Alessio D’Amato, che ha sostenuto: “Il Lazio e’ stato un modello, e quel modello intendo riproporlo in tutti i settori amministrativi. Sosteniamo la forza dei risultati”. A quel punto la candidata del M5s, Donatella Bianchi, ha quindi replicato: “Il servizio sanitario brilla perche’ ci sono persone che lo fanno funzionare ma non perche’ e’ gestito bene, non si puo’ basare un giudizio soltanto come si e’ lavorato in tempo di pandemia”.
Immediata l’accusa del candidato del centrodestra Francesco Rocca: “Questo discorso fa ridere, perche’ sono in giunta insieme (Pd e M5s, ndr) e la descrizione della dottoressa Bianchi, che evidenza che peggio di noi fanno soltanto alcune regioni del meridione, e’ corretta. In questa regione ancora usiamo il fax per le prenotazioni”.
Non si e’ fatta attendere la risposta di D’Amato: “Ti do una notizia, c’e’ un sistema digitale che collega tutti i servizi che abbiamo. Quando ha governato il centrodestra avevamo il piu’ grande debito e i piu’ bassi Lea, Livelli essenziali di assistenza”.
Sul punto dell’allenza Pd-M5s, rotta per le elezioni, dopo anni di governo unitario proprio alla Regione Lazio, Bianchi ha precisato: “Con le assessore Lombardi e Corrado sto lavorando al programma, su questo c’e’ una continuita’”. Per D’Amato pero’ “i risultati sono stati esito del governo regionale tutto”.