A due settimane dal voto per le elezioni regionali nel Lazio i sondaggi continuano a dare in netto vantaggio il candidato del centrodestra Francesco Rocca. Per il centrosinistra e il Movimento 5 stelle, che si presentano divisi, la sconfitta è quasi certa. Secondo i dati dell’ultimo sondaggio realizzato da Noto Sondaggi e pubblicato da “Porta a Porta”, in vista del voto del 12 e 13 febbraio, Rocca è in testa nelle intenzioni di voto con il 46%, seguito dal candidato del centrosinistra Alessio D’Amato con il 35,5% e dalla candidata del M5s Donatella Bianchi con il 16% delle preferenze.
Al di là dei sondaggi, D’Amato sostiene di avvertire “un clima di rimonta”, e aggiunge: “Credo che alla fine i cittadini sapranno valutare bene se tornare a un mondo antico della destra, oppure consegnare le chiavi della Regione a chi ha dimostrato sul campo la capacità di fare”.
Intanto, partita tardi e in sordina, la campagna elettorale procede spedita verso la volata finale. Tra interviste e confronti pubblici, i tre principali candidati non perdono occasione per lanciarsi stoccate con botte e risposte a distanza. Il confronto riguarda sempre i temi di maggiore interesse pubblico: ciclo dei rifiuti, trasporti, grandi infrastrutture, sanità, lavoro e transizione ecologica. Questioni spinose che hanno quasi sempre visto i tre competitor in contrapposizione. D’Amato, primo a scendere in campo, al momento è l’unico ad aver presentato ufficialmente il programma elettorale. Ancora non annunciano una data per illustrarlo, invece, gli sfidanti. In tutto, per la carica di governatore del Lazio, ci sono sei concorrenti. Ma i tre favoriti sembrano concentrati soprattutto nell’assicurarsi il voto dei gruppi che li sostengono. E così anche oggi al centro della campagna elettorale ci sono stati gli incontri con le realtà territoriali e il mondo dell’associazionismo.
Il primo affondo della giornata è arrivato dal candidato del centrodestra Francesco Rocca che ha punzecchiato D’Amato accusandolo di ispirarsi per i suoi futuri assessorati, in caso di vittoria, ai ministeri del governo Meloni, in particolare gli assessorati al Mare e al Made in Lazio. D’Amato ha annunciato due assessorati “scopiazzando” il governo Meloni, “probabilmente in crisi di identità dopo aver visto il successo che ha avuto Meloni nell’annunciare il ministero del Mare e del made in Italy – ha detto Rocca -. Noi abbiamo un tema che è assolutamente trasversale: si tratta di ripensare alle infrastrutture e ai lavori pubblici che favoriscano una economia del mare, per favorire il commercio e il turismo – ha aggiunto Rocca -. Mentre quello che serve è un assessorato alla cultura, che manca in questa regione, per valorizzare il nostro patrimonio”, ha concluso Rocca. Non è tardata ad arrivare la risposta di D’Amato: io copio la Meloni? “Noi abbiamo un programma, pubblicato online su alessiodamato.eu, già da molto tempo, quello che non vedo è il programma degli altri candidati e questo mi sembra offensivo nei confronti degli elettori che hanno il diritto di decidere anche in base a ciò che viene detto nei programmi. Quindi la risposta (a Rocca, ndr) è evidente dal mio punto di vista”.
Anche Donatella Bianchi, candidata del Movimento 5 Stelle con l’appoggio del Polo progressista, è impegnata sul territorio all’ascolto dei cittadini e delle realtà territoriali. Bianchi, questa mattina ho aderito alla campagna “soffri con noi” lanciata dal comitato “Pendolari Ferrovia Roma Nord”. “Sono partita alle 7.50 da Montebello e sono scesa a piazzale Flaminio, a Roma. Durante questo tragitto ho parlato con decine di persone che mi hanno raccontato dei disagi quotidiani, di cosa significa per loro essere abbandonati dalle Istituzioni, delle condizioni fatiscenti in cui versano i treni – ha raccontato Bianchi -. È un grido di rabbia e di esasperazione dovuto ad una situazione ormai non più sopportabile. Ogni giorno oltre 70mila persone escono di casa per andare a lavoro, a scuola o all’università e sono costrette ad affrontare un’odissea tra ritardi, guasti, attese e degrado. Siamo pronti a dare una nuova centralità al sistema ferroviario regionale”, ha concluso Bianchi.