Elezioni regionali: tre giorni al voto, Conte ribadisce il no al voto disgiunto

Oggi incontro con la stampa a Frosinone insieme alla candidata Donatella Bianchi che lancia l'idea del superbonus regionale per la ristrutturazione in chiave green

Nessuna possibilità di voto disgiunto, come auspicato dal candidato del centrosinistra, l’assessore uscente alla Sanità, Alessio D’Amato, per l’elezione del presidente della Regione Lazio. Lo aveva detto nei giorni scorsi la candidata del M5s Donatella Bianchi, lo ha ribadito oggi il presidente del Movimento Giuseppe Conte, durante un incontro con la stampa a Frosinone con la candidata Bianchi.

“Siamo in dirittura d’arrivo – ha spiegato – il nostro è un progetto, serio, concreto. Non c’è possibilità di un voto disgiunto, perché il nostro elettorato e i cittadini tutti credo vogliano votare programmi chiari e coerenti con interpreti, e quindi candidati presidenti, conseguenti. Per noi non vedo assolutamente la possibilità di voti disgiunti. Questi sono espedienti della vecchia politica, i cittadini vogliono coerenza, chiarezza, non espedienti da prima Repubblica”, ha concluso.

Da parte sua Bianchi ha parlato di superbonus, chiarendo che la Regione Lazio potrebbe essere la prima ad aprire “un canale parallelo a quello nazionale di incentivi alla ristrutturazione in chiave green. Possiamo mettere in campo una società regionale per comprare i crediti fiscali dalle banche e fluidificare il mercato degli interventi di ristrutturazione. La Regione potrebbe costituire un Fondo di garanzia per il credito bancario a favore delle imprese edilizie che non riescono a monetizzare i loro crediti. Questo significherebbe rilanciare comparto edile e generare posti di lavoro”.

Ha poi assicurato che garantirà i tempi di bonifica della Valle Sacco, in provincia di Frosinone. “La discarica di via Le Lame, nella Valle del Sacco a Frosinone, risale alla fine degli anni ’90, quando la direttiva comunitaria sulle discariche di rifiuti non era stata ancora recepita nel nostro Paese. Con l’accordo di programma tra ministero dell’Ambiente e Regione Lazio, firmato dal ministro M5s Sergio Costa nel 2019, sono stati convogliati circa circa 53 milioni di euro per gli interventi – aggiunge Bianchi -. L’attuazione del cronoprogramma sta avendo numerosi ritardi causati da ostacoli di varia natura che hanno messo a repentaglio anche la disponibilità delle stesse risorse finanziarie. Il nostro intento sarà quello di garantire il rispetto di quel cronoprogramma come soggetto attuatore bonificando le aree pubbliche contaminate e garantendo il rispetto del principio europeo di Sostenibilità Competitiva per tutte le attività che verranno avviate nell’area. Con noi al governo la Regione darà priorità al rispetto di tutti gli impegni cosa che non possiamo dire sia avvenuto fino adesso. Il mio impegno è procedere nel rispetto di tempi”.

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