Il consiglio di amministrazione di Eur spa, società al 90 per cento del ministero dell’Economia e al 10 per cento di Roma Capitale, riunitosi sotto la presidenza di Marco Simoni, ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, illustrato dall’amministratore delegato Angela Cossellu, che verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti. La società chiude l’esercizio 2022 con un utile di 433mila euro, dopo aver rilevato imposte per 30 mila euro, contro una perdita di meno 42,985 milioni di euro nel 2021. È quanto si legge in una nota. Il bilancio evidenzia, dunque, un risultato positivo che riporta la società in pareggio con un anno di anticipo rispetto a quanto indicato nel Piano Industriale quinquennale, che prevedeva il raggiungimento del breakeven nell’esercizio 2023.
L’Ebitda si attesta a 6,861 milioni di euro contro 1,201 milioni di euro dell’esercizio precedente (+471 per cento). Anche l’Ebit, pur chiudendo in territorio negativo, meno 1,086 milioni di euro, a causa soprattutto di significative poste reddituali negative, essenzialmente costi fissi derivanti dall’ingente valore del patrimonio immobiliare di proprietà quali ammortamenti (4,917 milioni di euro) e imposta comunale sugli Immobili (2,448 milioni di euro), registra un importante miglioramento rispetto al 31 dicembre 2021 chiudendo con un +97 per cento. Il flusso monetario di periodo è positivo per 85,817 milioni di euro. Infine, la gestione reddituale e degli investimenti, escludendo le poste straordinarie, raggiunge per il primo esercizio dal 2020 l’equilibrio finanziario, producendo un flusso di cassa positivo di 1,632 milioni di euro, a conferma degli sforzi compiuti dal management per assicurare una proficua gestione finanziaria. Per effetto dell’aumento di capitale di 93 milioni euro da parte dei soci, perfezionatosi nel mese di dicembre 2022, che ha permesso di avviare un profondo rilancio della società, la liquidità al 31 dicembre 2022 ammonta a 104,778 milioni di euro, mentre la Posizione finanziaria netta passa da -2,794 milioni di euro del 2021 a +85,567 milioni di euro del 2022.
L’operazione di rafforzamento patrimoniale e finanziario per 93 milioni di euro, inserita dall’attuale governance nel Piano Industriale, ha rappresentato un passaggio fondamentale per riportare la società su una traiettoria di crescita sostenibile e soprattutto di utilità pubblica di lungo termine, permettendo di avviare una solida e significativa politica di investimenti, pari a 120 milioni di euro, necessaria a rilanciare e sviluppare pienamente i settori di business immobiliare, congressuale e di gestione del verde. L’obiettivo ultimo è riqualificare e rilanciare un’area strategica della Capitale e crescere nel mercato del turismo congressuale e d’affari, soprattutto in prospettiva dei prossimi grandi eventi internazionali del Giubileo 2025 ed Expo 2030.
A fare da traino alla crescita del fatturato (+26 per cento) è stato, in particolare, il settore congressuale che ha fatto registrare nel 2022 un aumento del 269 per cento, con ricavi che si attestano nel 2022 a 10,513 milioni di euro contro i 2,851 milioni di euro dell’esercizio precedente. Ciò, sia per effetto di un incremento delle giornate di occupazione delle strutture del sistema congressuale (La Nuvola e Palazzo dei Congressi), che hanno fatto registrare significativi risultati sul mercato nazionale ed europeo, che per effetto di una migliore marginalità sui servizi offerti. Quest’ultima ottenuta attraverso un’attenta gestione dei costi operativi che presentano, pur in un contesto di incremento di fatturato, una crescita contenuta (+7 per cento) rispetto all’anno precedente. Risultato ancora più significativo in un quadro macroeconomico negativo e fortemente instabile, in cui il conflitto russo-ucraino ha comportato l’aumento dei costi energetici, accompagnato da un fenomeno inflattivo sui prezzi.
Ha espresso “soddisfazione” Angela Cossellu, amministratore delegato di Eur spa, “per un anno molto impegnativo che si chiude con un risultato straordinario, permettendoci di centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio già nel 2022, in anticipo di un anno rispetto alle previsioni del Piano Industriale, che stimava una perdita di 6 milioni di euro. Una conferma per gli indirizzi strategici intrapresi, che garantiranno alla Società una sostenibilità economico-finanziaria di lungo periodo. Apprezzamento per la struttura operativa aziendale che permetterà di sostenere e realizzare i 120 milioni di investimento lungo l’orizzonte di Piano. Eur spa dovrà continuare a produrre risultati attraverso un costante aumento dei volumi di business sia nell’immobiliare, sia nel congressuale che nel 2022 ha trainato la ripresa collocando il polo congressuale di Eur spa come il più importante della Capitale e uno dei più attrattivi e competitivi in ambito nazionale ed europeo”.
Per Marco Simoni, presidente di Eur spa: “Eur spa è oggi un’azienda sana e forte che genera valore per tutti. Le nostre stime mostrano che le attività congressuali dell’anno in corso generano un indotto per la città superiore ai 100 milioni di euro. Inoltre, grazie a un governo societario attento e all’impegno degli Azionisti a cui presentiamo questo bilancio, ha avviato un piano straordinario di investimenti che sta già riqualificando questo quartiere storico, ponendolo come una delle mete principali della città. Siamo naturalmente soddisfatti dei risultati finanziari, condizione fondamentale e necessaria per proseguire verso la piena trasformazione di questa azienda in una vera piattaforma di sviluppo locale a servizio di Roma e del Paese”.