Chiusa la corsa che da Roma porta a Bruxelles, nel Lazio i partiti tirano le fila dei risultati ottenuti. In Regione si conferma l’andamento nazionale che vede in testa Fratelli d’Italia con il 33,11 per cento, seguito dal Partito democratico con il 22,75 per cento. Il Movimento 5 stelle si conferma terzo partito con il 10,52 per cento, davanti alla sorpresa di Alleanza verdi e sinistra che incassa un 8,31 per cento. Forza Italia- Noi moderati, anche se non sfonda, guadagna terreno con il 7,38 per cento, piazzandosi un gradino più in alto della Lega che si attesta a 6,64 per cento.
Infine, Azione e la lista di Stati uniti d’Europa, che unisce Italia viva e Più Europa, non superano la soglia di sbarramento del 4 per cento a livello nazionale e anche nel Lazio si fermano rispettivamente a 3,36 e 3,86 per cento. In tutta la circoscrizione Italia Centrale – composta oltre che dal Lazio, anche da Marche, Toscana e Umbria – Fratelli d’Italia e Partito democratico ottengono cinque seggi a testa, poi Alleanza verdi-sinistra uno come Forza Italia-Noi Moderati e Lega, mentre il M5s ne ottiene due.
Con oltre 350mila voti nel Lazio, di cui 130mila a Roma, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ottiene il record di preferenze. È seguita da un altro mister preferenze, l’europarlamentare uscente Nicola Procaccini con 112.861 voti. Sul terzo gradino più alto del podio la consigliera comunale di Viterbo ed ex assessora, Antonella Sberna, che stacca il pass per il Parlamento europeo, piazzandosi davanti al candidato romano, Stefano Tozzi, consigliere del primo municipio. Sempre in quota Fd’I non ce la fa neanche Civita Di Russo, candidatura sponsorizzata dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Per quanto riguarda il Partito democratico, il boom di preferenze va alla segretaria Elly Schlein, con circa 89.623 voti, subito seguita dall’ex governatore Nicola Zingaretti con 89.179 preferenze. In Alleanza verdi e sinistra, con 34.706 voti l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, ottiene il record di voti. Al secondo posto nel Lazio l’europarlamentare uscente, Massimiliano Smeriglio con 17.499 preferenze. A seguire con 16.402 voti la delegata del sindaco Roberto Gualtieri alle politiche Lgbt, Marilena Grassadonia, che nell’intera circoscrizione, però, ha ottenuto 24.628 voti, superando Smeriglio (22.427).
Il Movimento 5 stelle, invece, porta in Europa Carolina Morace e Dario Tamburrano, che nel Lazio ottengono rispettivamente 20.643 e 9.851 preferenze. Tornando sul fronte centrodestra, Forza Italia, dopo il capolista e leader Antonio Tajani che ottiene 60.623 preferenze, nel Lazio il più votato è l’eurodeputato uscente, Salvatore De Meo, con 38.723 voti. Da segnalare la sorpresa Rossella Chiusaroli, segretaria provinciale a Frosinone che, pur non staccando il biglietto per l’Europa, ha fatto registrare un bottino di 24.106 preferenze. Quest’ultima, sponsorizzata dal senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale del partito, è stata sostenuta anche dall’ultimo innesto: il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Pino Cangemi, che ha lasciato la Lega per tornare in Forza Italia. Restano fuori l’ex governatrice del Lazio Renata Polverini e l’eurodeputata uscente Alessandra Mussolini.
Nella Lega, il capolista Roberto Vannacci, ha ottenuto 50.967 preferenze nel Lazio. Tra i candidati del territorio, l’ex presidente del Consiglio regionale, Mario Abruzzese, e il segretario regionale della Lega, Davide Bordoni, hanno ottenuto rispettivamente 23.190 e 16.344 preferenze. Per loro, nonostante il buon risultato nel Lazio, probabilmente non scatterà il seggio di Bruxelles, che dovrebbe andare alla seconda più votata in tutta la circoscrizione centrale: l’europarlamentare uscente Susanna Ceccardi, forte delle sue 33.547 preferenze, dietro Vannacci (114.879). Infine per Azione, nel Lazio il più votato è il consigliere regionale, Alessio D’Amato, con 8.425 preferenze, dietro il leader Carlo Calenda con 14.358 voti. L’altra esclusa da Bruxelles è la lista Stati Uniti d’Europa con Matteo Renzi, Emma Bonino e la consigliera regionale di Italia Viva, Marietta Tidei, che risultano i più votati.