Expo 2030: Letta (Unindustria), edifici, verde e cultura per Roma occasione irripetibile

A breve operativo il piano della "bellezza"

“L’Expo non va considerato in relazione ai soli sei mesi dell’evento. Ma tutto il sistema – le istituzioni, le imprese, il terzo settore – devono guardare a tutto quello che si genera prima e dopo. Milano è partita con un progetto integrato della città incentrato sull’Expo che ha finito per coinvolgere tutta l’Italia. Noi a Roma dobbiamo fare lo stesso”. Lo ha detto in una intervista al Messaggero Giampaolo Letta, ad di Medusa, che ha guidato la delegazione all’Expo di Dubai di Unindustria, in qualità di presidente del Gruppo tecnico Turismo e Grandi eventi. “Nelle prossime settimane – spiega Letta – sarà operativo quello che abbiamo ribattezzato il ‘piano della bellezza’”: “metteremo in contatto le imprese con l’amministrazione, prendendoci carico di restaurare o riqualificare edifici, aree verdi e monumenti. Quello della risistemazione del parco dei Daini, a villa Borghese, sarà il progetto pilota. La città per l’Expo deve tornare più bella”.

Per il presidente del Gruppo tecnico Turismo e Grandi eventi di Unindustria “Un evento del genere, con appuntamenti di caratura internazionale ad altissimi livelli, non solo ridarà alla Città quel ruolo di Capitale che si è un po’ offuscato in questi anni” ma “porterà ai romani quei servizi e quelle infrastrutture che il territorio chiede, senza averli mai ricevuti, Io mi aspetto moltissimo dall’Expo, ma soltanto se sarà il punto d’arrivo di un percorso unico e irripetibile che comprende la progettazione dei fondi del Pnrr, il Giubileo e la Ryder Cup”. Letta ha anche un altro progetto: “Organizzare un premio, che forse potrebbe diventare anche un festival, del film industriale. Molte aziende, per raccontare loro stesse e i loro prodotti, si affidano a corti e lungometraggi spesso di importanti registi. E nell’Expo è centrale anche il racconto delle imprese e della loro innovazione”.

Presto, inoltre sarà operativa una fondazione di imprenditori che collaborerà con il comitato promotore della manifestazione. “Metteremo a disposizione idee progettuali, soluzioni, anche risorse finanziare”, spiega Letta. “Stiamo formando la squadra: ci sono tutte le grandi aziende multilocalizzate, con rapporti in tutto il mondo, come Eni, Enel Ferrovie. AdR, Tim, Generali iscritte al sistema confindustriale. E questo, di coinvolgere i rappresentanti dell’impresa, ce lo chiede lo stesso Bie”. La candidatura all’Expo è nata con l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi e ora vede la luce con Roberto Gualtieri. Per Letta “c’è stato un cambio di passo tra queste due epoche. Nell’ultima consiliatura, con la ex sindaca c’è stata un’accelerazione nel confronto nei progetti soltanto negli ultimi tempi. Prima, purtroppo, no. Con il sindaco Gualtieri e la sua squadra c’è stato, invece, un dialogo sugli ambiti, su dove e come spingere sull’acceleratore”.

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