Famiglie rom di via Salone occupano stabile a Centocelle

Assegnatari di via dei Lauri in presidio. Assessori: “vicini a famiglie, ora lavori. Dialogo giá avviato con cooperativa, porremo fine a incertezze"

Assegnatari di uno stabile del Comune in disuso, da una parte, famiglie rom dall’altra: accade a
Centocelle, via dei Lauri, periferia est della Capitale. La scorsa notte le famiglie rom, con 19 bambini,  sono entrate in quella che un tempo era una scuola. Provengono dal campo nomadi di via di Salone, in cui, solo venerdì, sono stati incendiati due container. I cittadini assegnatari dello stabile – che stavano
ristrutturando grazie alla legge sull’autorecupero – si sono visti così chiudere le porte degli appartamenti in via di realizzazione.

L’assegnazione dello stabile alle 23 famiglie é avvenuta nel 2003, dopo che le famiglie si sono associate in cooperativa, “Inventare l’abitare”, per recuperare lo stabile che, per legge, rimane di proprietà del Comune. Una parte dei lavori, quelli esterni e gli allacci di luce e gas, spettano al Comune. Quelli interni sono a carico degli assegnatari che hanno acceso un mutuo – di cui il Campidoglio si fa garante – per i lavori dentro i singoli appartamenti. Gli alloggi devono, infatti, rispondere a determinati requisiti di abitabilitá e sicurezza. Di tutto questo non erano a conoscenza i rom di via di Salone, stando almeno a quanto dichiara all’AGI il loro portavoce, Najo Adzovic, già storico portavoce del Campo Casilino 900 e delegato del sindaco Gianni Alemanno ai rapporti con i rom: “Abbiamo saputo solo a cose fatte che c’era l’accordo tra il Comune e la cooperativa su questo stabile”.

“Stiamo seguendo con attenzione la situazione di disagio in cui si trovano le famiglie assegnatarie delle abitazioni in via dei Lauri. L’Amministrazione gli è vicina. Con la Cooperativa Inventare l’Abitare abbiamo instaurato da ottobre un importante dialogo per riavviare i lavori sugli ultimi stabili ancora incompiuti. Gli uffici dei Dipartimenti coinvolti hanno già esaminato le problematiche e definito le soluzioni. L’immobile di via dei Lauri è vicino alla consegna, mentre nei prossimi giorni fisseremo, come d’accordo, un nuovo incontro con la cooperativa per proseguire il confronto su un altro stabile interessato dall’autorecupero. Siamo decisi a mettere fine alle incertezze e ai disagi di queste famiglie”. Lo dichiarano, in una nota, le Assessore di Roma Capitale al Patrimonio e alle Politiche abitative, Rosalba Castiglione, e alle Infrastrutture, Margherita Gatta.

“Lo stabile di proprietà capitolina in via dei Lauri, destinato all’autorecupero, è stato occupato abusivamente da alcuni nuclei provenienti dal campo di via di Salone – prosegue – La Sala Operativa Sociale (Sos) del Dipartimento Politiche Sociali si è attivata immediatamente e, in presenza della Polizia Locale, ha fornito assistenza a tutte le persone che ne abbiano manifestato necessità. Gli operatori hanno, inoltre, formulato proposte di presa in carico delle fragilità presso il circuito di accoglienza capitolino. Le proposte sono state, tuttavia, rifiutate”.

“Stiamo agendo con determinazione – aggiungono le Assessore – per aiutare le cooperative di autorecupero che oggi si trovano in grande difficoltà per i progetti avviati con le precedenti Amministrazioni, colpevoli di averle letteralmente abbandonate. Abbiamo ascoltato le loro esigenze e avviato un dialogo interdipartimentale per consentirgli di portare finalmente a termine, in maniera legittima, i progetti fermi da troppi anni. L’autorecupero è uno dei pilastri fondamentali per affrontare l’emergenza abitativa a Roma. Grazie all’attento lavoro di censimento degli immobili pubblici, abbiamo già individuato altri 450 alloggi da destinargli. Puntiamo con assoluta fermezza su queste realtà, che portano a valorizzare non solo il patrimonio capitolino ma anche la stessa dimensione di comunità. Rappresentano un contributo fondamentale alla rigenerazione urbana

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