I commercianti di Roma vorrebbero norme più favorevoli durante la fase due dell’epidemia di coronavirus. La Cna di Roma fa notare che si sarebbero “aspettati di registrare la chiusura forzata delle attività economiche normalmente aperte la domenica pomeriggio o di quelle che avrebbero potuto aprire”.
Infatti, dicono gli artigiani, “ la chiusura delle gelaterie, delle pasticcerie, dei bar, delle pizzerie a taglio e delle altre attività assimilabili che, notoriamente, registrano un importante picco del loro fatturato, in alcuni casi pari a circa il 25% del totale settimanale, proprio alla domenica pomeriggio, genera sconcerto, preoccupazione e un senso di stupore per la mancata comprensione delle difficoltà economiche nelle quali versa l’economia delle circa 11.900 imprese del settore che danno lavoro a circa 31.000 dipendenti e garantiscono la tenuta sociale del territorio”. I commercianti vorrebbero che almeno questa imposizione fosse presto rivista.
A questo va aggiunto che, quando potranno riaprire, ad oggi il primo giugno le imprese dell’acconciatura, dell’estetica e dei tatuatori che operano a Roma. Si tratta di circa 12.600 imprese con 22.500 lavoratori alle proprie dipendenze, potranno farlo con le grandissime limitazioni che probabilmente imporranno la prenotazione e un cliente per addetto.
Per il resto, dal 18 maggio ci saranno una serie di scaglionamenti per evitare che la gente si accalchi nei negozi. Tre le fasce per la fase due della pandemia di coronavirus.
La fascia 1 comprende gli esercizi di vicinato del settore alimentare, i laboratori alimentari, le medie e grandi strutture di vendita del settore alimentare, i panificatori. Qui le opzioni per i negozi saranno due: con apertura entro le 8.00 e chiusura entro le 15.00; oppure con apertura entro le 8.00, chiusura dopo le 19.00 ed entro le 21.30.
La fascia 2 riguarda i laboratori artigianali non alimentari (vetrai, ottici, elettricisti, fabbri, sarti, tintorie) e il noleggio di veicoli senza conducente. Le aperture saranno tra le 9.30 – 10.00, le chiusure tra le 18.00 e le 19.00.
La fascia 3 comprende gli esercizi di vicinato e le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare (ad esclusione dei Centri Commerciali). E’ il caso di chi vende abbigliamento, calzature, libri. Questa fascia riguarderà anche parrucchieri e centri estetici (dal 1 giugno), phone center e internet point . Per loro è prevista l’apertura dalle ore 11.00 alle ore 11.30, per chiudere tra 19.00 ed entro le 21.30.