Il 50% delle Pmi del Lazio è ricorsa allo smart working. Passando all’occupazione la situazione risulta in peggioramento. Infine, 7 aziende su 10 sono ricorse alla Cig, Cassa integrazione guadagni. Rimangono tuttavia molti interrogativi e preoccupazioni riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali successivi al possibile sblocco dei licenziamenti. È quanto emerge dall’indagine Fedelazio “Le conseguenze del Covid sulle pmi del Lazio”.
L’indagine, realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma, è stata condotta mediante questionario online rivolto ad un campione di 450 imprese. Il report si riferisce al periodo gennaio/luglio 2020, antecedente alla ripresa dei contagi.
Il sistema produttivo delle Pmi del Lazio è stato colpito da una vera e propria tempesta: 8 imprese su 10 hanno accusato una riduzione del fatturato, tra queste più di un terzo (34 per cento) ha registrato una riduzione superiore al 30 per cento, circa il 27 per cento è riuscito a “mantenere la rotta” (stabilità o leggera riduzione) ed il 7 per cento una crescita. E’ quanto emerge dall’indagine Fedelazio “Le conseguenze del Covid sulle pmi del Lazio”. L’indagine, realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma, è stata condotta mediante questionario online rivolto ad un campione di 450 imprese. Il report si riferisce al periodo gennaio/luglio 2020, antecedente alla ripresa dei contagi. In particolare quelle che sono riuscite a resistere meglio appartengono ai settori servizi e logistica (37 per cento), industria manifatturiera (23 per cento), edilizia e impiantistica (17 per cento), commercio e distribuzione alimentare (13 per cento).