Florovivaisti Italiani, più verde per ridurre lo smog

L’Associazione ha aderito al “Global Strike for Future”

Creare più spazi verdi, anche in città e nelle zone limitrofe, per ridurre le polveri sottili e contenere gli effetti dello smog. Ogni albero piantato è un nuovo “deposito” di ossigeno, che va difeso e valorizzato. E’ la proposta dell’Associazione Florovivaisti Italiani, che ha aderito al “Global Strike for Future”, lo sciopero mondiale per il clima organizzato in tutto il mondo per chiedere interventi concreti contro i cambiamenti climatici da riscaldamento globale e per la tutela dell’ambiente.

“Siamo accanto ai giovani che oggi sono scesi in piazza per un futuro più sostenibile -commenta il presidente dei Florovivaisti Italiani, Aldo Alberto-. Vogliamo ribadire, proprio in questa giornata, che si può partire anche da fiori e piante per salvaguardare l’ambiente e il Pianeta”. Il verde, anche quello urbano, “porta con sé molteplici vantaggi, che vanno dalla riduzione del delta termico e delle polveri sottili al forte rallentamento delle acque piovane -aggiunge Alberto-. Basta la chioma di un albero di 25 metri quadrati di superficie fogliare per produrre la quantità di ossigeno di cui un uomo ha bisogno ogni giorno, intercettando allo stesso tempo pulviscolo e altre sostanze dannose come l’anidride solforosa e il biossido di azoto”.

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