Con 30 voti favorevoli e quattro astenuti l’assemblea capitolina ha approvato il piano di ricapitalizzazione e risanamento di Farmacap, azienda speciale capitolina che gestisce 45 farmacie comunali a Roma. Si tratta di un piano da oltre 22 milioni di euro che prevede il ripianamento dei debiti pregressi (13,6 milioni); la ricapitalizzazione (4,9 milioni) e l’anticipo per l’alienazione di immobili, come gli asili nido non più strategici (3,6 milioni). Nelle precedenti sedute l’Aula Giulio Cesare ha licenziato, con due diverse delibere, i bilanci dal 2013 al 2019 e quello del 2020. I bilanci sospesi per così tanti anni hanno prospettato a lungo un rischio di liquidazione dell’azienda, oggi salvata dal piano di risanamento reso possibile da una norma approvata dal parlamento negli anni scorsi di cui si è fatto promotore il deputato di Leu, Stefano Fassina, al tempo anche consigliere capitolino.
“La rete di 45 farmacie gestite da Farmacap continuerà a garantire servizi di qualità ai cittadini romani, confermando il modello cui fu ispirata l’azienda – ha spiegato l’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli -. Ciò consentirà oltretutto di preservare il patrimonio di conoscenze e competenze garantito dai nostri farmacisti”. Il piano prevede anche l’apertura complessiva di undici nuove farmacie, e il trasferimento di una in una zona più strategica. Inoltre “viene promosso un cambiamento di acquisto delle merci con nuove procedure di gara e l’approvvigionamento diretto dei farmaci, che genereranno una riduzione media del 5 per cento del costo del prodotto a parità di fatturato, con un aumento dei margini dell’azienda, porterà certamente i suoi frutti”, ha concluso l’assessora