Frongia: sport argine contro la violenza

Intervista all’Assessore allo sport Daniele Frongia che racconta come la Giunta stia lavorando su più fronti per consentire allo sport di diventare volano di sviluppo

“Per noi lo sport vuol dire contribuire al dialogo interculturale, abbattere le barriere della disabilità e promuovere la ricerca del benessere fisico. Lo sport permette di stare insieme al di là della competizione e rappresenta, quindi, un utile strumento per risolvere problemi come il bullismo e la violenza fra i cittadini”.

Con queste parole l’Assessore allo sport della Giunta Raggi, in un’intervista all’Osservatorio sulla Capitale, riassume la posizione del M5S rispetto all’attività sportiva, una posizione che fa da filo conduttore della politica di valorizzazione dello sport della giunta Raggi.

 

D’accordo, ma quali sono i progetti e le iniziative che possono testimoniare quest’interesse dei Cinque Stelle sul tema?

Stiamo lavorando su più fronti: in primis, sulla base giuridica dello sport romano, quindi sul Nuovo Regolamento impianti sportivi che è opera del dialogo con Coni, Federazioni, Associazioni e concessionari. Poi vogliamo restituire alla cittadinanza alcuni dei bellissimi impianti rimasti abbandonati, perché è veramente desolante avere a disposizione delle strutture, anche di grande valore architettonico, nel completo abbandono. Certo, ogni impianto ha una sua connotazione specifica, quindi è un caso ad hoc: ci vorrà tempo, ma la strada è già intrapresa. Per alcuni, come è stato per il Flaminio, faremo ricorso a bandi internazionali. L’altro fronte importantissimo è quello dei grandi eventi, che sono la vetrina migliore per le diverse discipline sportive.

Questa amministrazione lavora affinché ogni evento implichi delle ricadute sociali significative e un rientro di investimenti per la città. Pensiamo agli Internazionali di Tennis, ad esempio, che quest’anno avranno anche un campo a Ponte di Nona gratis e libero per i cittadini e le star del tennis.

Ancora, ci sarà, a settembre, la Mezza Maratona Via Pacis, che contribuirà al dialogo interculturale, poiché percorrerà alcuni luoghi di culto della città, dalla Sinagoga alla Moschea, e contribuirà a dare un grande segnale per tutta la comunità internazionale.

 

Capitolo immobiliare: l’impostazione del M5S romano sembra poco incline a privatizzazioni e dismissioni di beni pubblici. Qual è l’approccio sul fronte degli impianti sportivi?

Ogni impianto ha una sua specifica situazione, lavoriamo su tutti, il Regolamento sarà la base, ma per quelli più importanti e grandi stiamo avendo molte proposte da soggetti pubblici e privati; faremo bandi o convenzioni che siano i migliori possibili per la valorizzazione e la fruibilità di ogni impianto.

 

Arriva un investitore privato, anche straniero, e vi dice: vogliamo costruire una grande opera sportiva che può creare posti di lavoro e attirare manifestazioni internazionali. Cosa gli rispondete? 

Valutiamo attentamente ogni proposta, dialoghiamo, incontriamo i proponenti  e suggeriamo eventuali modifiche e miglioramenti. Roma non è terra di nessuno, è dei cittadini. Ogni proposta che porti lavoro e valorizzi il territorio è benvenuta.

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