Il Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC), l’italiano Francesco Rocca, si dimettera’ dall’incarico dopo la controversa decisione da Presidente della Regione Lazio di ritirare il sostegno alla recente Marcia del Gay Pride a Roma. Rocca ha annunciato in una lettera alle organizzazioni assistenziali dei 192 Paesi membri e alla segreteria della Federazione che lascera’ l’incarico dopo un’assemblea straordinaria che si terra’ per eleggere il suo successore, e la cui data non e’ ancora stata fissata, anche se fonti indicano che sarebbe nel mese di dicembre. La “difficile decisione”, ha detto Rocca nella lettera alla quale Efe ha avuto accesso, e’ stata presa “con grande tristezza” ma dopo “attenta e sofferta riflessione”.
Il presidente dell’organizzazione – che costituisce la piu’ grande rete di soccorso umanitario al mondo – e che ha anche recentemente assunto la presidenza della regione Lazio ha giustificato la decisione relativa al Gay Pride affermando di non poter patrocinare “azioni che promuovono comportamenti illegali”. Con cio’ si riferiva in particolare al fatto che potesse essere rivendicato il diritto di ricorrere alla maternita’ surrogata. Nella sua lettera alla FICR, Rocca ha assicurato che le sue dimissioni non sono direttamente collegate a questo o ad altri avvenimenti, ma ha riconosciuto che la controversia gli ha fatto capire che qualsiasi decisione o azione da lui intrapresa “puo’ essere strumentalizzata in buona o cattiva fede e mette a rischio il prestigio della Federazione”. Ha anche sottolineato che gli impegni e gli incarichi legati alla presidenza della regione Lazio sono in aumento, il che gli rende sempre piu’ difficile coniugare questa posizione con la guida della FICR. Rocca era stato rieletto nel giugno 2022 per un secondo mandato quadriennale come presidente dell’IFRC, che coordina le organizzazioni nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa
