Giubileo: a Roma alcune opere saranno pronte solo tra il 2025 e il 2026

Non saranno pronte per l'Anno Santo le due stazioni della Metro Mare "Torrino Mezzocammino" e "Giardini di Roma" e neanche la bretella stradale che collega via Aurelia con via Gregorio XI

I cantieri su via della Conciliazione, a Roma.

Diverse infrastrutture in programma a Roma per il Giubileo del 2025 saranno pronte ad evento in corso, altre addirittura termineranno nel 2026. Non saranno pronte per l’Anno Santo le due stazioni della Metro Mare “Torrino Mezzocammino” e “Giardini di Roma” e neanche la bretella stradale che collega via Aurelia con via Gregorio XI, svincolo che consente dall’arteria a ovest di Roma di accedere al quartiere Aurelio nel quale insistono molte strutture alberghiere che ospiteranno i pellegrini nell’anno giubilare: tutti e tre gli interventi saranno collaudati nel primo trimestre del 2026. Sara’ pronto ma a evento in corso, invece, il sovrappasso che colleghera’ l’autostrada A1 all’area di Tor Vergata e che dovra’ ospitare diverse iniziative giubilari, tra cui il raduno dei lavoratori e quello dei giovani. Ritardi, che sono oggetto di una richiesta di incontro con Ferrovie dello Stato da parte del Comune di Roma, riguardano invece la stazione Pigneto, la cui gara e’ andata deserta due volte, le stazioni Divino Amore, a sud della citta’, e Massimina a ovest della Capitale, oltre che il raddoppio della Vigna Clara-Valle Aurelia. I dettagli sono emersi in questi giorni a seguito di una serie di sedute della commissione capitolina Giubileo, presieduta da Dario Nanni della Lista Civica Calenda. Nel dettaglio la prima opera a cui sara’ tagliato il nastro, nel primo trimestre del 2025, e’ il sovrappasso della A1 per Tor Vergata: il cantiere e’ gestito da Anas. “Siamo nella fase delle autorizzazioni, a breve cominceremo i lavori e confidiamo che possano essere completati nel cronoprogramma: sborderemo leggermente il 2025 ma i primi eventi sono a maggio e a giugno, se anche terminassimo a febbraio-marzo del 2025 i lavori, i cantieri non inficeranno con la realizzazione degli eventi”, ha spiegato la scorsa settimana l’ingegnere Marco Moladori di Anas. L’anno successivo arriveranno al traguardo dell’inaugurazione, invece, tre infrastrutture alle quali sta lavorando Astral: la bretella che colleghera’ via Aurelia e via Gregorio XI oltre che le due stazioni “Torrino Mezzocammino” e “Giardino di Roma” della Metro Mare. “Le opere rientrano tra quelle urgenti ma non sono indifferibili, la scadenza prevista riguarda il collaudo che deve terminare entro il 31 marzo del 2026. Entro il primo trimestre 2024 deve essere indetta la conferenza dei servizi per il rinnovo dei pareri”, ha spiegato il Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Tommaso Picano. “La commissione continuera’ a monitorare costantemente l’attuazione di questi importanti interventi – afferma Nanni – fornendo tutto il supporto necessario ai soggetti coinvolti. Per quanto riguarda lo svincolo della A1 effettueremo un sopralluogo sul posto coinvolgendo anche i Municipi VI e VII mentre per le opere di Astral ci impegnamo a convocare riunioni tecniche specifiche prima dell’inizio dei lavori, alla quale verranno invitati anche i Municipi interessati in un’ottica di condivisione e risoluzione di eventuali criticita’”.

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