Giubileo: al via i lavori per il sottovia di piazza Pia, si concluderanno a dicembre 2024

"Possiamo dire che vogliamo passare dalla Conciliazione all'abbraccio: la città deve dialogare con la Chiesa", ha detto il sindaco Gualtieri durante la presentazione del progetto in Vaticano. Mentre piazza Risorgimento sarà riqualificata "ma non ci sono tempi per parcheggi"

Riqualificazione e pedonalizzazione di piazza Pia – tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione – e creazione di un sottovia che si collegherà a quello già esistente di Lungotevere in Sassia. I lavori – che partiranno entro il 21 agosto e si concluderanno a inizio dicembre 2024 – sono stati presentati oggi in Vaticano dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano e a monsignor Rino Fisichella, delegato di Papa Francesco all’organizzazione del Giubileo 2025.

Con il cantiere del sottovia di piazza Pia “superiamo una frattura che si è determinata con il primo sottopasso. È un asse urbanistico importante. Possiamo dire che vogliamo passare dalla Conciliazione all’abbraccio: la città deve dialogare con la Chiesa”, ha detto il sindaco Gualtieri.

“Siamo partiti a gennaio di quest’anno, recuperando lo stallo precedente dovuto al cambio di esecutivo. Aprire i cantieri, a pochi mesi dal primo Dpcm, è davvero un risultato importante. C’è stato un lavoro enorme e sarà seguito da un altro lavoro altrettanto serrato”, ha aggiunto. La conclusione dei lavori è previsto “a inizio di dicembre del 2024. È un impegno sfidante e si lavorerà 24 ore su 24, su turni, per la realizzazione dell’opera”.

Ai romani e alle romane “chiediamo di avere pazienza, l’agenzia Roma servizi per la mobilità ha studiato con strumenti scientifici, l’ottimizzazione del traffico e abbiamo istituito una struttura ad hoc per studiare l’impatto dei cantieri sul traffico”, ha aggiunto il sindaco. “Nel collegamento tra i cantieri tra piano sampietrini e cantieri si è cercato di evitare determinati quadranti – ha aggiunto -. È evidente che ad esempio il ponte dell’industria è chiuso ma se non lo avessimo fatto, nel 2026 lo avremmo chiuso definitivamente. Ci sono interventi che sono migliorativi e altri indispensabili e tutti miglioreranno la qualità della vita in città”.

Infine, su Piazza Risorgimento, ha spiegato il sindaco “c’era un intervento a carico dei privati per il parcheggio interrato ma sono emersi rischi rispetto alla chiusura dei cantieri entro la data del Giubileo e non intendiamo correre il rischio di avere cantieri nell’Anno Santo vicino al Vaticano. Provvederemo a una riqualificazione di piazza Risorgimento ma, se i rischi saranno confermati, rinunceremo al parcheggio interrato perché non si possono avere cantieri aperti vicino San Pietro durante il Giubileo”, ha concluso Gualtieri.

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