Per il Giubileo del 2025 a Roma “faremo il restauro di tutte le stazioni della metropolitana, come fatto a Milano. Noi nel programma faremo la sistemazione anche degli interni, oltre che la manutenzione. Questo è un lavoro che non finisce in sei mesi, ma bisogna farlo”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato dal direttore del quotidiano “Il Messaggero”, Massimo Martinelli, alla Festa dell’Unità a Terme di Caracalla.
“Basta con la logica delle cose immediate – ha aggiunto -. Perché nella cultura dei social la programmazione è una perdita di tempo, ma così questa città non si risolleverà. Non possiamo farci travolgere dalla logica del breve periodo – ha concluso -. Le cose grosse richiedono un po’ di tempo, ma non è una scusa per non farle”.
Papa Francesco, ha continuato il sindaco, “è un grandissimo papa, invito a leggere le sue encicliche. Sulla impossibilità di poter separare la sfida ecologica e da quella sociale, ha detto le parole più avanzate. Il papa ci chiede di rimettere Roma a nuovo, me lo ha chiesto proprio. Non saranno solo le strade e i rifiuti: l’opera più importante del Giubileo è raddoppiare l’impegno per dare un tetto e il cibo a chi non ce l’ha, un Giubileo che guardi agli ultimi è quello che dobbiamo a questo grande papa e al giubileo del 2025”.
“La collaborazione in questi mesi, con il governo Draghi, è stata ottima. Ci siamo fatti sentire, a differenza di chi c’era prima di noi: quando ero ministro non mi chiamavano mai (Raggi, ndr). Noi ci siamo fatti sentire ma il governo ci ha ascoltato e ci ha aiutato. Abbiamo fatto un lavoro eccezionale”, ha detto il sindaco alla Festa dell’Unità a Terme di Caracalla.