All’aeroporto di Fiumicino di Roma nel 2024 ci sono stati 50 milioni di passeggeri e, in vista del Giubileo, e’ prevista una crescita di 4 milioni di visitatori. E’ quanto emerso dalla presentazione del rapporto “Il sistema dei trasporti alla vigilia del Giubileo” della Uiltrasporti allo Spazio Nazionale a Roma. “Per il trasporto aereo si prospetta un rischio di saturazione delle infrastrutture nel medio periodo”, si legge nel documento del sindacato. dal sindacato, inoltre, arriva a gran voce la richiesta di una cabina di regia permanente con le parti sociali, “che sia in grado di affrontare le emergenze e poter dare, così, ai milioni di pellegrini che verranno in Italia, in occasione del Giubileo, la possibilità di utilizzare senza disagi il trasporto pubblico”, ha detto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri.
Nella sua relazione di apertura, il segretario generale della Uiltrasporti Marco Verzari ha sottolineato come a poco meno di un mese dall’inizio del Giubileo, Roma e il Paese intero debbano prepararsi all’accoglienza. “Se consideriamo che il sistema dei trasporti rappresenta il primo impatto con cui turisti e pellegrini si troveranno ad avere a che fare – ha detto Verzari -, è quanto mai evidente che questo settore sarà centrale e quindi soggetto a sollecitazioni dal punto di vista organizzativo. I problemi, i guasti e i ritardi nei trasporti riscontrati in particolare da questa estate, hanno messo e stanno mettendo a dura prova cittadini e lavoratori. La linea ferroviaria sembra essere quella più colpita, con cancellazioni e ritardi frequenti, ma anche, porti, autostrade, aeroporti e soprattutto il Trasporto Pubblico Locale, sono sempre più congestionati. Mancano ormai poche settimane all’inizio del Giubileo e noi, come parti sociali, una contezza piena di quella che sarà l’organizzazione del sistema dei trasporti e delle infrastrutture a Roma e in tutto il Paese ancora non l’abbiamo. Le infrastrutture da sole non bastano perché senza un’adeguata programmazione queste rimangono solo delle cattedrali nel deserto. Una rete di trasporti efficiente ed integrata che possa davvero essere fruibile da tutti rappresenterebbe invece un’espressione di democrazia per il nostro paese”.