Giubileo: Roma, 135 interventi da 1,3 miliardi si aggiungono a Caput Mundi

al via dopo Dpcm

Dalla manutenzione straordinaria delle grandi arterie al rifacimento dei marciapiedi: a Roma per il Giubileo del 2025 sono previsti 135 interventi da 1,311 miliardi di euro, che dovranno essere ultimati per il 31 dicembre del 2024. A questi si aggiungono 335 opere rientranti nella misura “Roma Caput Mundi”, che può contare su un finanziamento di 500 milioni di euro, da concludere entro il 30 giugno 2026.

A fare il punto riguardo il piano degli interventi di Roma Capitale, in occasione dell’anno santo, sono il delegato del commissario straordinario per il Giubileo, Maurizio Pucci, e il direttore dell’ufficio speciale del commissario straordinario per il Giubileo 2025, Roberto Botta, che oggi sono stati ascoltati nella seduta della commissione capitolina competente, presieduta dal consigliere Dario Nanni di Azione. “Si tratta di interventi molto importanti che puntano al recupero del patrimonio artistico e monumentale della città – ha spiegato Pucci -. Abbiamo cominciato a scrivere il dpcm che andrà confrontato con la presidenza del Consiglio dei ministri, il Vaticano, la Regione e l’agenzia Giubileo 2025. Solo dal momento in cui il Dpcm sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale potremo dare il via formalmente alle progettazioni, laddove non ci sono, e alle conferenze dei servizi”.

Inoltre, i progetti sono stati scelti “sulla base di indicazioni di carattere scientifico da parte delle sovrintendenze – ha continuato Pucci -. Stiamo lavorando per chiudere un accordo con Invitalia per gli appalti che superano una certa cifra” e quindi iniziare i lavori già all’inizio del 2023. Mentre, per altri cantieri, per cui non c’è la necessità di passare attraverso Invitalia, come le Fontane, “iniziare i lavori già nel corso del 2022 – ha precisato Pucci -. Il Giubileo abbraccia interventi che riguardano diverse criticità della città: la questione della viabilità, la manutenzione straordinaria delle grandi arterie, il rifacimento dei marciapiedi e i lavori sul Tevere”, ha concluso. Il direttore dell’ufficio speciale, Roberto Botta, invece, ha tenuto a sottolineare che “diversi interventi hanno già i progetti oppure sono in studio avanzato”. Inoltre, dei 135 interventi previsti, “110 saranno finanziati dal Giubileo, mentre gli altri sono già finanziati e rientrano nella lista delle opere da eseguire per poter usufruire dei poteri riservati al commissario e velocizzare i tempi”. Infine, Botta ha chiarito che “nel Dpcm è stata inserita una clausola per rimodulare il piano entro il primo semestre 2023 nel caso in cui, alla luce degli approfondimenti progettuali, qualche intervento dovesse essere rivisto”, ha concluso.

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