Giuseppe e Alessio Dell’Acqua Brunone all’Utility Day: “L’energia non è una commodity, la vera commodity è il processo. Necessario innovare”

Dopo il Ravello Energy Festival e la convention Assium, i CEO di Revoluce e Stantup partecipano ad un altro evento di settore per condividere proposte anticrisi contro il caro energia

Informazione e condivisione sono strumenti importanti per uscire da ogni crisi. Oggi una delle emergenze che sentiamo maggiormente, sia privati cittadini, sia aziende ed imprenditori, è quella energetica.

 

Per questo, dopo il grande successo del Ravello Energy Festivale la grande partecipazione alla conventium Assium, oltre 600utility manager di tutta Italia si riuniscono a Milano il 24 novembre per l’Utility Day, che affronterà il tema della trasformazione culturale, digitale e tecnologica del settore. Tra i relatori, interverranno anche Giuseppe Dell’Acqua Brunone, CEO di Revoluce e CMO di Stantup, e Alessio Dell’Acqua Brunone, CEO di Stantup.

 

Dopo essersi confrontato con colleghi ed operatori del mondo delle entertech energetiche, Giuseppe Dell’Acqua Brunoneparteciperà all’evento per condividere le proposte e le criticitàemerse, cercando di individuare il percorso migliore per uscire da questa situazione. Certamente rendere i consumatori piùconsapevoli è importante. Questo perché solo così è possibile intervenire sui propri consumi, riducendoli e rendendoli più efficienti. Ed è questo il motivo che rende questi eventi così interessanti anche per i “non addetti ai lavori”.

 

“In concomitanza, ad esempio, con il Ravello Energy Festival, andando su Google Trend si nota un’impennata di ricerche sull’energia, il caro bollette e il risparmio” spiega il manager.

 

A Utility Day 2022 Giuseppe modererà la Tavola Rotonda “Tecnologie innovative, nuovi modelli organizzativi e cultura aziendale per liberare il vero potenziale dei dati e del personale in azienda”, mentre Alessio parteciperà al Tavolo Interattivi “Benefici e limiti dell’RPA: what’s next?”.

 

“Ho sempre pensato che l’energia non fosse una commodity. – Prosegue Giuseppe Dell’Acqua Brunone – Quello che è commodity è il processo, cioè sono i processi sottostanti ai fornitori di energia, il dover gestire le misure, dover emettere le fatture, il dover incassare. Di fatto, è vero che siamo società di servizi, ma è il processo che c’è dentro che è uguale per tutti. 600 operatori che fanno tutti la stessa cosa in termini di processo e questo secondo me è quello che poi lega il “siamo tutti uguali” al “dobbiamo applicarci il marketing sopra” perché, se di fatto facciamo dei processi tutti alla stessa maniera, solo il marketing può differenziarci in qualche modo perché l’elettronica arriva poi è sempre lo stesso”.

 

Tra le cose che da sempre Giuseppe Dell’Acqua Brunone indica come prioritarie anche nel campo dell’energia c’è adottare una visione del marketing che metta al centro il cliente, non come semplice utente del servizio, ma come persona, ascoltandone i bisogni e le proposte.

 

“Credo che oltre al dover ragionare di puro marketing, sia necessario iniziare a capire che dobbiamo fare quello step tecnologico in più, c’è bisogno della tecnologia e c’è bisogno di dare quell’esperienza che il cliente chiede. Dobbiamo investire in innovazione, semplicità e trasparenza, costruire la fiducia. Il cliente oggi inizia a confrontare non più fornitore di energia con fornitore di energia, ma il fornitore di energia con Amazon o con attività cross industry e quindi è necessario capire come innovare i processi. Di fatto è quello che oggi dobbiamo imparare a fare soprattutto in un momento di crisi e di difficoltà” conclude Dell’Acqua Brunone.

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