Grandi Eventi: Confcommercio, spinta per le le imprese e migliorano immagine di Roma

Secondo aziende e cittadini contribuiscono anche a migliorare il decoro e i servizi di cui la Capitale è oggi deficitaria. Favorevoli anche a un’apposita Agenzia pubblica per la gestione.

Non solo motore per far ripartire le imprese ma anche un volano per imprimere un’accelerata alla cura della città, migliorando cosi il decoro urbano e anche la mobilità. Per il 65% delle imprese romane – stando ad un’ultima indagine a cura della Confcommercio riferita da ‘’Il Messaggero’’ – i grandi eventi culturali e/o sportivi che siano, non solo porterebbero benefici economici, ma contribuirebbero a migliorare l’immagine della Capitale per un tempo non limitato.

In generale, i grandi eventi sono considerati “importanti” o “molto importanti” per i ricavi della propria impresa dal 76% degli intervistati ma rappresentano anche una spinta e un motore al miglioramento complessivo della città per oltre il 60% delle imprese.

Già l’ultima Festa del cinema di Roma ha contribuito a concretizzare questo sentimento mentre il G20, «costituisce un’opportunità di aumento dei propri ricavi – si legge ancora nel dossier – per il 60% delle imprese romane».

E ancora, in vista del 2025 quando la Capitale celebrerà il Giubileo 1’80% delle imprese attive nei settori del commercio e del turismo si aspettano un impatto «abbastanza importante» per la propria attività.

Di fianco, la realizzazione dei grandi eventi a Roma contribuirebbe secondo aziende e cittadini a migliorare anche alcuni aspetti su cui la Capitale è oggi deficitaria. Per sfruttare pienamente le opportunità e i benefici prodotti dagli appuntamenti di prestigio il 75,6% delle imprese ritiene che si debba intervenire nella cura della città nel suo complesso: dall’arredo urbano alle periferie, per il 70% sulle infrastrutture per la mobilità.

Tutti settori che, in vista di grandi eventi potrebbero proprio per questi, essere migliorati. C’è poi un altro aspetto su cui si focalizza l’ultima indagine della Confcommercio e che riguarda la creazione di un’unica agenzia deputata alla preparazione, al lancio e alla gestione degli eventi.

II 76% degli intervistati sarebbe favorevole alla creazione di questo soggetto. La soglia cresce e arriva al 79% nel caso in cui l’ agenzia chiamata anche a gestire i finanziamenti e le risorse in arrivo a Roma, fosse un «soggetto di natura pubblica» capace di creare un piano strategico «unico e condiviso con i privati».

«La cultura, lo sport, il turismo e tutto ciò che può ruotare intorno a questi settori – commenta con ‘’Il Messaggero’’ Valerio Toniolo, presidente del Tavolo grandi eventi Confcommercio e numero uno del coordinamento imprese cultura dell’associazione – rappresentano degli assist strategici per il rilancio di Roma che è poi Capitale non solo d’Italia ma anche del cinema, della cultura del turismo e centro della cristianità. Abbiamo visto cosa ha potuto fare il Giubileo del 2000, la città ha saputo ridefinirsi e riprogettarsi, le imprese e i cittadini auspicano allora che non solo vengano realizzati grandi eventi ma che questi siano una chiave fondamentale per lo sviluppo della città».

Intanto sempre dalla Confcommercio il direttore Remolo Guasco auspica in un dialogo costruttivo con la nuova amministrazione di Roberto Gualtieri a cui avanzerà anche in vista del Natale la richiesta «di aprire le Ztl del Centro – spiega Guasco non più dopo le 18 ma dalle 15».

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