Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è intervenuto ieri al C40 di Buenos Aires, il summit che riunisce i sindaci delle più importanti città del mondo, nella sessione dedicata alla Città dei 15 minuti.
“Quello della città dei 15 minuti – ha spiegato Gualtieri – è il modo per affrontare due grandi sfide: la necessità di ridurre le distanze sociali e territoriali, ridurre le disuguaglianze e affrontare seriamente e combattere il cambiamento climatico”, ha affermato il primo cittadino.
“Abbiamo un concetto di città in 15 minuti che si basa da un lato sulla qualità, dall’altro sull’accessibilità degli spazi e sulla sostenibilità. La qualità non significa solo estetica e che tutti devono avere lo stesso diritto di stare bene, ma anche il fatto di ampliare il concetto di servizi – ha poi spiegato -. Quindi la qualità dei diritti di cittadinanza richiede che si abbiano trasporti, sanità, scuola, cultura, verde, sport, e anche, per esempio, che si stia lavorando molto per avere un polo culturale di qualità; anche nell’area più periferica della città e si trovi molta domanda e molta produzione di qualità”.
Secondo Gualtieri “quando parliamo di prossimità, la intendiamo non solo come prossimità fisica, costruendo asili, biblioteche o spazi in tutti i quartieri, ma anche come prossimità relazionale, per cui non ci si limita a portare un servizio più vicino alle persone, ma si rendono le persone protagoniste”. Gualtieri ha quindi sottolineato che “stiamo costruendo un rapporto umano, in modo da incoraggiare la partecipazione attiva della cittadinanza, che è fondamentale, e anche rapporti umani più stretti tra le persone”.