I tassisti ‘maleducati’ di Roma finiscono sul New York Times

Il quotidiano statunitense dedica un servizio al corso di ‘galateo’ curato dal dipartimento comunale del Turismo e al quale si sono iscritti 750 dei 6mila tassisti della Capitale

Stop alla protesta dei taxi

Roma piace ai turisti stranieri per i monumenti, il cibo, il clima e la ‘dolce vita’. Un po’ meno per i tassisti, che vanno a lezione di buone maniere. Lo scrive il ‘New York Times’ in un servizio dedicato al corso curato dal dipartimento comunale del Turismo, e al quale si sono iscritti 750 dei 6.000 tassisti della Capitale.

Il corso si concentra sulle lingue, per fornire ai tassisti rudimenti di arabo e cinese, ma anche di inglese, visto l’incremento esponenziale di turisti dall’Asia.

Si apprendono poi alcune regole su come comportarsi per non offendere un cliente: ad esempio, non si deve toccare il bagaglio di un cinese se non sia lui stesso a chiederlo e bisogna attenersi al distacco rispettoso previsto dalle consuetudini islamiche quando si ha a che fare con una donna araba.

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