Il Campidoglio acquista dall’Inps 120 case popolari

Con una spesa di circa 15 milioni di euro, l'amministrazione capitolina aggiunge al proprio patrimonio 199 unità immobiliari, di cui 120 a destinazione residenziale e in condomini misti, 18 cantine e 61 tra box e posti auto scoperti

Il Campidoglio rafforza il patrimonio di case popolari di Roma Capitale con l’acquisto di 120 immobili residenziali dall’Inps.

Con una delibera approvata dalla giunta Gualtieri – che ora proseguirà il suo iter istituzionale in assemblea capitolina – l’amministrazione, con una spesa di circa 15 milioni di euro, aggiunge al proprio patrimonio 199 unità immobiliari, in arrivo dall’Inps, di cui 120 a destinazione residenziale e in condomini misti, 18 cantine e 61 tra box e posti auto scoperti.

Gli immobili si trovano principalmente in tre quartieri di Roma: Cinecittà-Don Bosco, Magliana e Dragoncello. La delibera fa seguito allo stanziamento di bilancio di 220 milioni di euro dello scorso anno voluto dal sindaco Roberto Gualtieri per aumentare il numero di case popolari di proprietà capitolina, in modo tale da far scorrere la graduatoria dell’Edilizia residenziale pubblica (Erp).

“Fin dall’inizio la nostra amministrazione ha lavorato per invertire la rotta su uno dei temi più sentiti a Roma, quello dell’emergenza abitativa, per dare risposte all’altezza delle esigenze di cittadine e cittadini, dopo anni di inazione. Dopo aver portato a 220 milioni di euro nel bilancio 2022 le risorse da destinare alle politiche per la casa, con l’obiettivo di realizzare – con questi e con gli altri fondi che stanzieremo – il più importante programma di acquisto di nuove case popolari degli ultimi anni, annunciamo ora un primo fondamentale passo di questo impegno: Roma Capitale, non appena arriverà il via libera definitivo dell’assemblea capitolina, aggiungerà al proprio patrimonio 120 nuove case popolari da destinare alle persone in graduatoria. Proseguiremo con grande convinzione il lavoro dell’Amministrazione per aumentare la quantità e la qualità del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, nel segno dell’inclusione e del diritto all’abitare, che è e resterà al centro della nostra azione”, ha dichiarato Gualtieri.

“Aumentare il numero di case popolari a disposizione è un principio cardine della nostra idea di politiche abitative. Grazie all’ingente stanziamento di bilancio deciso a maggio, è stato possibile agire in modo concreto e questi 120 alloggi in arrivo dall’Inps, che ringrazio per la disponibilità, rappresentano il primo fondamentale passo in questa direzione. Acquistare direttamente nuove case popolari – senza consumare nuovo suolo – è una scelta storica e innovativa che ribadisce la volontà di Roma Capitale di divenire un modello di inclusione sociale e di tutela dei diritti”, ha dichiarato l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi.

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