Un’amnesia ventennale rischia di costare cara al Campidoglio: fino a 30 milioni di euro. Tanto valgono i casali sparsi per la campagna romana, di cui il Comune è formalmente proprietario, che ora sono a rischio usucapione.
Lo scrive il Messaggero, in un articolo di Lorenzo De Cicco che sottolinea come “entro qualche mese, tecnicamente, potrebbero finire intestati a chi li ha abitati e utilizzati per anni senza un contratto, mentre l’amministrazione cittadina chiudeva un occhio e si voltava dall’altra parte”.
Due cause, a quanto risulta al quotidiano romano, sono già partite. Il dossier é ora nelle mani dell’avvocatura comunale. Anche l’Agenzia delle Entrate é allertata. La giunta, intanto, ha avviato accertamenti con una indagine affidata alla partecipata Risorse per Roma. Perlustrati già una sessantina di immobili ma i controlli andranno avanti nelle prossime settimane a ritmi serrati. In pochi mesi tocca recuperare tutto quello che non è stato fatto in tanti anni.