Il Termovalorizzatore di Roma, c’è già il fronte del no

Ambientalisti e M5S. Ex sindaco Marino, io puntai su differenziata

(immagine repertorio)

Annunciato ieri e atteso da tanto, il futuro termovalorizzatore della Capitale fa gia’ discutere. In meno di ventiquattro ore dalla decisione presa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, di dotare la citta’ di un inceneritore per gestire la cronica emergenza dei rifiuti, si e’ infatti creato il fronte del No ed e’ pronto a dare battaglia. A criticare con fermezza la scelta che per Gualtieri sara’ “la svolta” e dovra’ esser attuata per il Giubileo, partiti ambientalisti e M5S. Anzi i pentastellati colgono la palla al balzo e imputano a “problemi nella maggioranza a causa del termovalorizzatore” il fatto che oggi per quattro volte in aula Giulio Cesare e’ mancato il numero legale. Ma Gualtieri allontana subito le ipotetiche nubi e sottolinea che “la maggioranza e’ compatta” confidando poi nel “dialogo per una maggiore compattezza”.

“La decisione di Gualtieri e’ grave e sbagliata. Abbiamo gia’ presentato un’interrogazione e riteniamo che questa decisione debba essere riconsiderata: l’inceneritore dovrebbe trattare 600mila tonnellate di rifiuti l’anno, come si puo’ pensare di costruire un inceneritore di questa portata senza impatti sull’ambiente e senza gravi danni per la salute dei cittadini?”, ha affermato la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. Dello stesso avviso Europa Verde che con Angelo Bonelli sollecita “un’economia circolare col recupero della materia”. Il Movimento 5 stelle, all’opposizione in Campidoglio ma in maggioranza con la giunta Zingaretti in regione, oggi ha ribadito che il no al nuovo impianto sara’ senza appello: “siamo contro gli inceneritori e tra l’altro mi sembra che anche in Regione il Piano Rifiuti non lo consenta”, attacca l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi.

Per Fratelli d’Italia la scelta di Gualtieri in realta’ e’ un diversivo “per distrarre dal fallimento della promessa elettorale di ripulire la citta’ in pochi giorni” Il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo poi chiama in causa il presidente della Regione sostenendo che era contrario al termovalorizzatore. La smentita pero’ arriva subito : “Ero informatissimo dell’intenzione del sindaco, quindi adesso non posso che essere contento perche’ ora ci si mette in moto per trovare delle soluzioni che risolvano il grande tema del ciclo dei rifiuti di Roma”, ha detto Zingaretti.

Tiepida anche la reazione dell’ex sindaco Ignazio Marino che chiuse la maxidiscarica di Malagrotta: “io non boccio e non promuovo la scelta di Gualtieri ma credo che la via sia la raccolta differenziata, io riuscii a portarla dal 20 al 45 per cento in 28 mesi e oggi stiamo ancora alla percentuale di quasi otto anni fa”.

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