Immobiliare, a Roma primi segnali di risveglio

compravendite immobiliari nel 2017 hanno fatto segnare un segno più, sia in città che in provincia rispettivamente con +3% e +3,2% rispetto al 2016.

La città eterna è ancora una di quei luoghi nel mondo in cui tutti vorrebbero aver casa. Così, secondo Tecnocasa, le compravendite del mercato immobiliare tengono. Anzi, nel 2017, aumentano del 3% per il segmento residenziale e del 6,6% per negozi e laboratori. E’ questo uno dei dati diffusi nell’incontro romano del 24 maggio sul tema “la rigenerazione dei mercati: dall’immobiliare al creditizio nuovi trend e aspetti socio-demografici“ nel mattone per la Capitale organizzato da Tecnocasa e Confesercenti.

“Per un appartamento a Piazza di Spagna si spendono circa 9mila euro al metro quadrato. Ma, con la vista sulla scalinata, il prezzo può facilmente arrivare fino a 15mila euro al metro quadrato” ha spiegato Raffaele De Paola, titolare di 22 agenzie nella Capitale fra cui anche quella di via del Corso. “Si capisce bene che chi ha disponibilità economica è disposto a pagare per avere un affaccio su Piazza di Spagna” ha spiegato il manager, aggiungendo che, nel centro storico, nove compravendite su dieci vengono concluse senza la necessità di richiedere un mutuo.

Ma, al di là delle considerazioni storiche ed estetiche, secondo De Paola, il mattone nella Capitale resta un investimento interessante: “Se è vero che in dieci anni, fra il 2007 e il 2017, i prezzi sono scesi del 21,9% – aggiunge – E’ altrettanto vero che in 19 anni chi ha comprato in lire, ha visto il suo investimento in centro rivalutarsi di oltre il 173 per cento”. Certo, un aiutino è venuto dall’arrivo dell’euro che ha fatto da volano ai prezzi del mattone il quale resta l’investimento preferito dalle famiglie italiane. Non a caso, secondo l’indagine Tecnocasa, la tipologia di appartamento maggiormente richiesto a Roma è il trilocale (45%). Quanto invece alla disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti, il 65,6% delle richieste hanno un budget compreso fra i 170mila e 474mila euro. Quanto agli affitti invece, la Capitale ha registrato nel secondo semestre 2017 un lieve aumento (+0,2%) dopo una flessione dei canoni del 20% negli ultimi dieci anni.

Sia negli affitti che nelle compravendite, Roma segue il trend positivo nazionale. “Il secondo semestre 2017 conferma le sensazioni positive già avvertite nella prima parte dell’anno, portandolo a chiudersi con valori stabili nelle grandi metropoli. – spiega Fabiana Megliola, responsabile dell’ufficio studi gruppo Tecnocasa – I segnali di dinamismo del mercato immobiliare nazionale continuano sul lato delle transazioni (+4,9% l’aumento registrato nel 2017 rispetto al 2016 e iniziano a trasferirsi ora anche sui prezzi. Il mattone attira ancora acquirenti di prima casa ed investitori, grazie ai valori ormai ai livelli minimi, ai mutui convenienti e ad una rinnovata fiducia alimentata da un discreto miglioramento del quadro macroeconomico del Paese”.

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